Un manifesto listato a lutto nella sede di via Turati

In tanti si aspettavano la coda dei tifosi per disdire l'abbonamento dopo una campagna acquisti (o meglio vendite) considerata quest'anno non proprio all'altezza del blasone milanista. E, invece, la protesta ha assunto una piega goliardica con l'affissione sulla sede rossonera di via Turati di un manifesto funebre per annunciare la scomparsa del Milan, con tanto di fiori e lumini. «È mancato all'affetto dei suoi cari A.C. Milan», si leggeva sul foglio listato a lutto con due date, 1899 quella della fondazione del club e il 2012, l'anno in cui le cessioni di Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva hanno deluso la tifoseria. Sotto l'annuncio funebre, un elenco di quaranta nomi, forse gli autori della protesta. Al fianco del manifesto posato sul marciapiede c'erano poi tre mazzi di fiori di plastica, con tanto di cartellino del prezzo (6,90 euro), cinque lumini bianchi e due rossi. Ma l'altarino, dopo poco tempo, è stato rimosso.
Il Codacons, intanto, si è «congratulato con Galliani» che sabato ha annunciato la possibilità di rimborso per gli abbonamenti sottoscritti prima delle cessioni. L'insoddisfazione del fan rossoneri è palpabile, ma questo «non significa che l'associazione di consumatori abbia già rinunciato alla class action contro la società rossonera», si legge nella nota del Codacons.

Che per gli irriducibili che non voglio rinunciare a seguire la squadra, chiede a Galliani di «concedere ai tifosi delusi uno sconto sull'abbonamento, o ingressi gratuiti alle partite di coppa». Ammesso e non concesso non vi fossero altri acquisti.

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