Maran mette le mani avanti: «Quei dati prima di noi...» L'assessore alla Mobilità

«I dati si fermano al 2011 quando ancora i nostri provvedimenti non erano ancora partiti». Mette le mani avanti l'assessore alla mobilità cittadina Piefrancesco Maran. E snocciola i suoi dati che parlano di incidenti ridotti del 28 per cento nella Cerchia dei Bastioni e dello stanziamento di oltre 20 milioni di euro per le piste ciclabili che, però, si vedranno soltanto fra un paio di anni. Eccole: Duomo-Monforte (2,7 km), Duomo-Sempione (6,8 km), via Verdi, Fermi-Comasina (1,2 km), QT8-Gallaratese (3,5 km), Lotto-Triennale (4,6 km), Portello-Molino Dorino (4,4 km), Medaglie d'Oro-Chiaravalle (4,9 km). Molti tratti fra l'altro già ci sono anche se non continuativi. Ma nel frattempo? E poi, come risolvere la pericolosità delle strade milanesi fatte di pavé e binari che mal si conciliano con la due-ruote, specie se sopra ci sono dei bambini? L'assessore allarga le braccia e spiega che, d'altronde, Milano è fatta così. Quello che i milanesi devono fare, quindi nel concreto, è solo aspettare che questi tratti di piste ciclabili siano pronti. Per la Provincia la situazione è decisamente più rosea, come sottolinea l'assessore alle infrastrutture Giovanni De Nicola.

«Abbiamo fatto molto ma vogliamo fare di più», commenta ricordando che a breve saranno anche sistemate due postazioni per le bici di fronte a due scuole milanesi, ma sono pronte le piste per Expo, Idroscalo e per Rho Pero, la trasformazioni degli autovelox in tutor sulle provinciali e il via ai lavori sulla Milano-Meda dove sarà elevato anche il limite di velocità.

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