"I papà separati sono i nuovi poveri. E Maroni lo ha capito"

La «riscossa» della società civile, la ri­forma fiscale, le nuove povertà. La can­didatura di Antonio Saggese, 45 anni, milanese, al19˚ postonellalista «Maro­ni presidente »,è al crocevia dell’attuali­tà elettorale, e sociale, di que­sta Lombardia 2013.
Saggese, perché si candi­da?
«Per accendere i riflettori su una vera e propria emergen­za sociale, quella dei genitori separati. Separati dai figli, at­tenzione, non dal coniuge. Circa un milione in Lombar­dia, 10mila i bambini costret­ti a fare a meno del papà, 5mi­la della mamma. Si può stima­re in 50­mila persone il nume­ro degli uomini che muoiono sotto i 60 anni».
A causa del disagio econo­mico? Non tutti ce la fan­no?
«Neanche uno stipendio me­dio alto. Provi a togliere un af­fitto, un mutuo, il manteni­mento. Cosa resta? Ecco poi i casi di chi dorme in auto, o a dormitorio».
Chi se ne occupa?
«Io sono vicepresidente del­l’associazione “ Papà separa­ti Lombardia”. Negli anni ab­biamo incontrato e tutelato oltre mille persone. Abbia­mo firmato convenzioni con Banco alimentare e cooperative per le emergenze, alimentari e abitative».
Cosa proponete?
«Serve una legge quadro, un provvedi­mento che introduca misure urgenti in
questo senso. Punti in graduatoria per l’assegnazione degli alloggi pubblici, sostegno al reddito. Gli attuali indicato­ri patrimoniali sono falsati, non tengo­no conto di questa peculiarità».
Lei firmerà queste propo­ste se sarà eletto? «Noi siamo fautori di questa proposta. Roberto Maroni ha accolto le nostre proposte al­l’interno del suo program­ma. Da ministro ha fatto cose concrete, per esempio con l’assegnazione di immobili sequestrati alla mafia e desti­nati a questo scopo. Nelle li­ste siamo in quattro: Domeni­co Fumagalli, Umberto Va­ghi, Silvia Raimondi e io. Non solo papà dunque».
Siete leghisti?
«Io mi definirei un modera­to, di centro. Ma la nostra è un’esperienza associativa,di servizio civico. Anche da quel che proponiamo, e da come parliamo, si capisce che la nostra è una proposta di rinnovamento, di società civile,nell’ambito di una can­didatura dal profilo istituzio­nale, come quella di Maro­ni ».
...che propone una rivolu­zione fiscale.
«Trattenendo il 75% delle tas­se in Lombardia avremmo le risorse per ridurre le imposte e per aiu­tare chi ha bisogno. E non è una propo­sta stravagante. Altre Regioni si tengo­no
il 100%».


AlGia

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