Maroni e Pisapia: il primo scontro è sulla sicurezza

Le schermaglie della campagna elettorale una settimana dopo sembrano già lontane. C'è «la volontà comune di avere ottimi rapporti istituzionali - attacca Giuliano Pisapia -. Sui grandi temi che riguardano la Lombardia i l'unità di azione indipendentemente dalle posizioni politiche è un vantaggio per i cittadini, ma anche un successo per il sindaco e il governatore». Roberto Maroni conferma: «Ho garantito a Pisapia, che conosco da tempo e stimo, una leale collaborazione, nell'interesse comune di risolvere problemi concreti». Stretta di mano. E primi impegni concreti, come le 4-5 richieste da presentare insieme al governo per accelerare Expo, una ovviamente sarà la deroga al Patto per le opere del 2015. Poi progetti comuni su ambiente, sostegno alle aziende in crisi. Promozione da un lato, bocciatura (forte) sul tema sicurezza, su cui la Lega non perdona.

«Sulla difesa della legalità il Comune dorme - afferma Salvini - e ora la Regione gli darà una sveglia». Anche prefetto e questore al tavolo sicurezza hanno dato un cambio di marcia: via al piano strategico contro case occupate, campi rom e centri sociali.