Matrimoni falsi tra marocchini e giovani italiane in difficoltà. Aveva organizzato un giro di false nozze per consentire a stranieri di ottenere il permesso di soggiorno un marocchino quarantenne arrestato insieme ad altre cinque persone (tra cui una dipendente dell'aeroporto di Malpensa finita ai domiciliari e quattro italiani con obbligo di firma). L'uomo che viveva in Italia da otto anni, agganciava clienti in Marocco e giovani italiane in difficoltà economiche, facendosi pagare fino a 11mila euro per l'intermediazione. La dipendente di Malpensa ha utilizzato il suo badge personale di addetta alle pulizie per far saltare a un marocchino senza documenti i controlli. La cifra pattuita per il pacchetto «fake wedding» veniva pagata dagli stranieri in più tranche, partendo dalle pubblicazioni del matrimonio fino alla sua celebrazione effettiva. A casa del marocchino la Polaria ha sequestrato documenti relativi ad altri matrimoni falsi che avrebbero dovuto essere finalizzati nel breve periodo.
Protagoniste dei matrimoni fasulli con gli extracomunitari erano ragazze italiane ventenni che consentivano il conseguimento del permesso di soggiorno e in un non troppo lontano futuro anche la cittadinanza italiana. Un'organizzazione sgominata dalla Polaria dell'aeroporto di Malpensa che ha scoperto quattro matrimoni falsi e arrestato, su disposizione del gip di Busto Arsizio, il marocchino considerato protagonista dell'operazione. Un'indagine cominciata lo scorso giugno quando l'addetta alle pulizie è stata scoperta mentre cedeva il suo badge a un marocchino di 30 anni appena atterrato da Casablanca via Mosca.
La dipendente è stata messa ai domiciliari e gli agenti, indagando sui suoi contatti, sono risaliti al 40enne, a cui la donna (anche lei straniera) si era precedentemente rivolta per regolarizzare la posizione di suo fratello.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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