Metti una sera (anzi più di una sera...) con un grande del jazz americano come Al Di Meola e con due voci - di cui il Belpaese può andare fiero -, come Tiziana Ghiglioni, la musa del compianto maestro Renato Sellani, e soprattutto come Fiorella Mannoia, di passaggio a Milano per festeggiare i 60 anni (ma anche i suoi primi 46 anni di carriera!).
Notti di superlavoro al Blue Note (con due concerti a sera fino a sabato incluso) per Di Meola, che porta in scena i brani del suo nuovo disco acustico «All your life» dedicato al mito dei Beatles. Nato nel 1954 (ha dunque anche lui 60 anni...) a Jersey City, New Jersey, la sua carriera si è sviluppata su due direttrici principali: quella di chitarrista elettrico fusion e quella di musicista acustico, desideroso di esplorare orizzonti musicali provenienti da culture diverse (con un occhio sempre attento a sonorità non occidentali - e in questo senso tra i primi a praticare il sound oggi comunemente definito «world music»).Criticato da alcuni all'inizio per un eccessivo tecnicismo, con esibizione di grande abilità ma poca dimostrazione di sentimento nel suo modo di suonare, l'astro della fusion (genere da sempre identificato dalla centralità che l'abilità e la disinvoltura tecnica nell'uso dello strumento vi giocano) - chiamato da Chick Corea, rimpiazzando Bill Connors nel gruppo dei Return to Forever nel 1974 prima ancora di avere 20 anni - è maturato col passare degli anni fino a mettere d'accordo un po' tutti.
Di dubbi proprio non ce ne sono sulla bravura e sul carisma di Fiorella Mannoia, di scena agli Arcimboldi domani e venerdì sera sulla scia di uno spettacolo che parte degli esordi. Uno show, che è anche un racconto in musica, scandito dalle fasi della vita artistica della grande interprete romana accompagnati da cambi d'abito e di scena. Lo spettacolo della Mannoia, sul palco con i suoi musicisti storici, accompagna l'uscita di «Fiorella», il suo nuovo doppio album raccolta dei successi che hanno costellato la sua carriera ed una serie di brani d'autore per l'occasione cantati insieme agli interpreti originali. Da Celentano a Ligabue passando per Dori Ghezzi e Laura Pausini. Dal vivo non mancheranno tutte le hit: «Caffè nero bollente», «Come si cambia», «Quello che le donne non dicono», «Amore bello», «Le notti di maggio», «La stagione dell'amore».
Infine, i puristi del jazz in salsa tricolore si daranno appuntamento la sera del 6 dicembre al Teatro Sala Fontana all'Isola Garibaldi per l'ultima fatica della «first lady» del jazz nostrano, la grande Tiziana Ghiglioni, ligure trapianta in città: in compagnia del chitarrista Marco Massa, passerà in
rassegna il repertorio del trombettista Usa Chet Baker, che a suo tempo visse per un po' all'ombra della Madonnina, frequentando e suonando sui Navigli. Lo spettacolo assemblato dall'affiatata coppia s'intitola Almost Chet.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.