Cronaca locale

Mercatini, è già aria di feste

Grandi o piccine, eclattanti o semplici, con dicembre arrivano le feste, i mercatini, le fiere e le bancarelle dove spiccano le virtù e le cose che riscaldano questo suggestivo momento dell'anno. Anche se il presepe non c'è più. Gli eventi risuonano nei luoghi più suggestivi come il «Natale a Marimondo», che allieta tutte le domeniche con concerti, come quello dedicato a Mozart dal coro Carish di Milano insieme al clarinettista Milan Rerica, in Abbazia il 7 dicembre. Mentre a Rho - Pero spopolano i colori, i profumi, i gusti dell'«Artigiano in Fiera», meta di pellegrinaggio per chi vuole scegliere un dono, altre zone della città organizzano i loro «personali» eventi, come via Gonzaga che oggi è «in festa» con un mercato che espone prodotti enogastronomici, oggetti ricavati da materiali di riciclo, prodotti dedicati al benessere. L'iniziativa, organizzata da Asco Duomo con il sostegno del consiglio di Zona 1, propone nel pomeriggio ai bambini una serie di giochi di una volta (ore 15).

Sulla cinta del Castello si posizioneranno gli storici «Oh, bej! Oh, bej!», le bancarelle che inizieranno il 5 dicembre, ma intanto nei giardini Indro Montanelli si è piazzato il Villaggio delle Meraviglie con le due piste di pattinaggio, le casette in legno e un particolare posto di ristoro, la «Polentoteca», che sforna «polenta uncia» con funghi trifolati, brasato, formaggi montani e anche crepes. Nello spazio ex Ansaldo si può degustare una fetta del tradizionale dolce natalizio al «Re Panettone». Diecimila milanesi hanno goduto dell'assaggio ieri e oggi il rito si ripeterà fino alle 19, come anche all'evento del «Panettone di Porta Romana bella» che raccoglie fondi per i bambini di Nazareth. Fino al 4 dicembre al Piccolo Cottolengo don Orione, in via Caterina da Forlì, si potrà acquistare qualche chicca, dal mobile antico al lampadario di cristallo, dal 78 giri alla torta fatta in casa: questo è «Il banco benefico» che apre ogni anno con molte sorprese.

Però: dove sono i presepi? Molti lettori scrivono al «Giornale» lamentandosi che a Milano non ci sono manifestazioni incentrate sul villaggio che più di ogni altro richiama a raccolta la tenerezza. Milano non ama il presepe e questo fatto spegne la magia natalizia, che pure ha un Duomo che chiama ogni giorno al tema della nascita, essendo dedicato a Maria Nascente. Non appare a Milano il culto della statuina, della ricerca della terra a cui il presepe induce, anche se i milanesi cercano sempre la genuità dei prodotti agricoli come quelli de «Il mercato della Terra» che si terrà domenica prossima alla Fabbrica del Vapore.

In via Lattuada - angolo via Montenero - ha luogo «Xmas Temporary»: una piccola expo natalizia che vanta 1500 idee regalo tutte dedicate a questo periodo dell'anno. Altri mercatini si apriranno in corso Europa fino a San Babila, in largo Corsia dei servi e anche in Brera.

Iniziano sotto il Duomo le bancarelle di dolciumi e del food che proviene da tante regioni d'Italia sui tappeti rossi che accendono la piazza.

Commenti