Casa Ricordi nasceva nel gennaio 1808. Un compleanno festeggiato a Milano da un rincorrersi di iniziative volute dal Comitato Nazionale Ricordi presieduto da Tino Cennamo.
Si parte domani con il concerto al teatro alla Scala (ore 20) e il direttore Riccardo Chailly alla testa dellorchestra della Filarmonica. Programma a prova di bicentenario, inaugurato da una partitura di Giulio Ricordi, che fu pure musicista, presenti pagine di Verdi e di Rossini (entrambi scuderia Ricordi) e il finale dellincompiuta Turandot di Puccini secondo la versione di Luciano Berio. Proprio una lettera scritta da Puccini, anche lui nel team Ricordi, a un mese dalla scomparsa e suoi schizzi del finale di Turandot figurano tra i pezzi forti della mostra al via venerdì, alla Biblioteca Braidense. È la prima delle sei mostre a tema, curate da Maria Pia Ferraris, che si susseguiranno ogni due mesi. Unoccasione per spalancare larchivio della Casa e imbattersi, per esempio, «in una serie di lettere come quella di Verdi che nel 1862 chiede allamico Ricordi di poter avere lInno italiano così da inserirlo nellInno delle Nazioni». In questa prima mostra sono esposti alcuni documenti di incisoria fino al 1814, il primo pezzo di Casa Ricordi (Le quattro Stagioni di Nava), i libroni, sorta di radiografia artistico-economica di ogni pezzo dato alle stampe. Una delle 14 bacheche è dedicata alloperazione-noleggio. «È stato difficile concentrare 200 anni di vita della Casa, ciò che conta è far sì che questo prezioso Archivio non sia solo meta di studiosi e di specialisti, ma si ponga al servizio della cittadinanza», ancora la Ferraris. Nella collana di iniziative rientra lerezione di una statua di Giulio Ricordi, a Brera, il progetto di catalogazione e di digitalizzazione informatica dellarchivio, in realtà già avviato, così come continua la collana di CD Le musiche del Bicentenario: ora sta per uscire La madre del mostro di Fabio Vacchi, lopera su libretto di Michele Serra andata in scena a luglio a Siena. Sono in arrivo libri tra cui «I miei Ricordi», su commissione del Comune che ne ripercorre la storia.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.