Via Idro, estrema periferia Nord-Est di Milano. Lì, tra il Quartiere Adriano e Cascina Gobba sorge quello che dovrebbe essere un campo rom sgomberato. Quell'accampamento nomade, infatti, era stato fatto evacuare nel marzo 2016, ma adesso – a tre anni di distanza – è stato nuovamente occupato. E non da oggi.
A denunciare i nuovi insediamenti, e la discarica abusiva che gli abitanti abusivi hanno creato nell'area, ci ha pensato Silvia Sardone, consigliere regionale e comunale del Gruppo Misto: "Elettrodomestici, frigoriferi, mobili, sedie, materassi, gomme di auto, apparecchi elettronici e rifiuti di ogni genere…".
Queste, dunque, le parole dell'esponente sul degrado della zona:"Non solo quelle che furono le casette in muratura dei nomadi sono ancora in piedi, restando di fatto delle potenziali dimore per sbandati, ma a fianco dell’area stanno spuntando nuovi insediamenti…".
Già, perché in una fetta di terreno – nonostante sia stata posta una sbarra per scongiurare ai camper di insediarsi – alcune famiglie si sono accampate, in una vera e propria carovana stanziale.
Quindi, la Sardone va all'attacco del sindaco: "Nella Milano di Giuseppe Sala e compagni, i nomadi possono fare quello che vogliono: sono certa che se qualunque altro cittadino campeggiasse in mezzo alla strada o in qualche area verde verrebbe sgomberato un secondo dopo".
E chiosa così: "Nel 2017 il Comune aveva fatto sapere che per la pulizia del campo e la demolizione delle casette l'incarico era stato affidato a Mm e che il finanziamento dei lavori era già stato finanziato per il 2018: a oggi, però, il degrado continua a regnare incontrastato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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