Coronavirus

Milano, ospedale Fiera: in arrivo lunedì i primi pazienti

Da lunedì 6 aprile la struttura ospedaliera sarà operativa. Sono 24 i posti letto a disposizione

Milano, ospedale Fiera: in arrivo lunedì i primi pazienti

Lunedì prossimo, 6 aprile, arriveranno i primi pazienti nel nuovo ospedale alla Fiera di Milano. Ancora non si conosce il numero esatto delle persone che verranno ricoverate, si sa invece che i posti letti disponibili sono ventiquattro. Verranno probabilmente trasferiti da altri ospedali lombardi ormai al collasso, dove le sale operatorie sono state adibite a terapie intensive.

Medici e infermieri

La certezza è che medici e personale sanitario non mancheranno. Grazie sia ai collaboratori del policlinico di Milano, che si occuperà della gestione del nuovo ospedale, e al numero di nuovi assunti reclutati grazie ai bandi indetti dalla Regione Lombardia e dalla Protezione civile. In totale sono stati ben 500 i medici e 3.500 gli infermieri che si sono candidati. I posti letto disponibili sono in tutto 208, ma non verranno aperti subito tutti. Anche perché, fortunatamente, in Lombardia i ricoveri nei reparti di Terapia intensiva stanno calando di giorno in giorno. La decisione verrà quindi presa in base alle condizioni fisiche dei pazienti. Ogni posto letto avrà a disposizione un medico e due infermieri.

Tempi record per l'ospedale di Fiera Milano

L’ospedale di Fiera Milano è stato costruito in tempi record: solo 10 giorni. Enrico Pazzali, il presidente della Fondazione Fiera, durante l’inaugurazione della nuova struttura ospedaliera ha voluto sottolineare che in "10 giorni abbiamo fatto ciò che in maniera ordinaria si fa in qualche anno”. Moltissime le donazioni arrivate per permettere di completare l’ospedale in tempi bravissimi. Oltre 1.200 i donatori che hanno contribuito alla sua realizzazione, raccogliendo una somma totale di 21 milioni di euro.

Guido Bertolaso, risultato positivo al coronavirus, ha continuato comunque a seguire i lavori anche dalla sua stanza al San Raffaele dove è stato ricoverato. Ha lavorato in smart-working per riuscire a portare a termine il progetto nei tempi fissati. Fin dall’inizio l’ex capo della Protezione civile aveva rassicurato il governatore Fontana garantendo di voler continuare nel suo lavoro con la solita forza e determinazione anche se, per ovvi motivi, il tutto sarebbe stato fatto da remoto.

In Fiera i lavori sono andati avanti 24 ore su 24. Il duro impegno ha portato alla realizzazione della struttura. Roberto Taddia, ingegnere, aveva detto: "È un formicaio. Succedono cose incredibili, alla sera decidi una modifica e la mattina dopo è già tutto fatto. Un giorno ordini una Tac e l'indomani vengono a installarla. Anche quando si è costretti a una variazione imprevista, viene eseguita senza malumori".

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