C'è chi ha raccolto 4mila firme, le ha consegnate al sindaco e ha chiesto che fosse proprio lui a intervenire «con azioni rapide e concrete per dare ai bambini della città un pasto dignitoso». Che fosse lui a intervenire con efficacia e tempestivamente con Milano Ristorazione, la società di proprietà del Comune che serve le scuole di Milano. Ma quelle firme sono rimaste «ignorate» mentre nel frattempo ci sono stati bambini che si sono sentiti male per errori di somministrazione. Così mentre i genitori protestano inascoltati, dall'altra Milano Ristorazione comunica che invece a febbraio l'ultima rilevazione sulle 4 settimane di menu rileva che «i bambini apprezzano maggiormente il pasto e mangiano di più con conseguente minor spreco di alimenti». Un «dato confortante», lo chiamano. Eccolo. Il «gradimento» secondo Milano Ristorazione è passato dal 72 per cento al 75,10 per cento. «Dato positivo e con trend positivo, che consente il superamento, tra l'altro, della soglia del cosiddetto totalmente accettato (fissato al 75%) - scrivono - un dato che si riflette positivamente anche sulla diminuzione degli avanzi, 25%, ritenuto, dagli esperti del settore, fisiologico, vista la eterogeneità e complessità della popolazione». Il cibo buttato dunque sarebbe diminuito da 130 grammi e a circa 115 grammi per pasto a bambino, «l'11,5 per cento in meno rispetto al 2012». Intanto è in partenza uno «studio di fattibilità per il recupero dei pasti preparati come scorta per le emergenze e che quando inutilizzati potranno essere redistribuiti nelle mense delle strutture caritative che assistono i poveri. Si tratta secondo Milano Ristorazione di circa 20 tonnellate di cibo». Ma non basta.
«Come gestire meglio il riuso?» si chiede e chiede la società che, scrive: «Milano Ristorazione farà la sua parte, migliorando i menu, ma per fare un salto in avanti c'è bisogno di tutti, bambini, genitori, cittadini, insegnanti, istituzioni che possano contribuire sia ad incentivare un comportamento corretto a tavola, sia a contribuire, con nuove idee, a comportamenti più sostenibili». Eppure 4mila genitori ancora aspettano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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