Milano tra storia e futuro È il Salone delle Cinque Vie

Milano tra storia e futuro È il Salone delle Cinque Vie

Da Santa Maria delle Grazie alla casa di Caccia Dominioni. Dalla Pinacoteca Ambrosiana fino al Museo Archeologico. E poi gallerie, negozi, botteghe storiche. Ieri sera i milanesi e i tanti, tantissimi stranieri hanno invaso le vie e i monumenti della Milano storica, ribattezzate per questi giorni di Fuorisalone «Le5Vie».
La zona più chic e tradizionale di Milano, che si snoda fra piazza Sant'Ambrogio e la più popolare via Torino, da sempre votata all'understatement e alla tradizione, ha aperto ieri per la prima volta le porte al Fuorisalone, con una piccola notte bianca del design e della cultura. Momento clou e super mondano: il party open air con musica dal vivo, con tanto di ballo liscio vecchio stile in Piazza Affari, complici le riproduzioni-carillon delle sculture di Maurizio Cattelan (come il famoso «Dito») e il mercatino con i finger food di Cracco. Oggi il percorso culturale prosegue con due visite guidate (a piedi) alle 17 e alle 18 (leonardoamilano.org), ma fino a domenica musei e monumenti si possono visitare con ingresso libero (orari su: le5vie.it). La chiesa di San Maurizio, la basilica di Sant'Ambrogio, San Sepolcro, Santa Maria presso San Satiro, il Museo della Scienza, la Pinacoteca Ambrosiana, il Museo Archeologico, e i meno noti Museo Mangini Bonomi e Museo Messina, fino alla Triennale con le sue infinite risorse, l'ultima la mostra sulla casa del futuro made in Puglia, «hAbitapulia», a cura di Michele De Lucchi ed Enrico Quell, con pezzi di designer come Karim Rashid.
E anche le risorse delle 5Vie sono tante: ci sono le iniziative di negozi e gallerie, con designer e nuove produzioni, e c'è l'itininerario alla scoperta dell'artigianato meneghino doc, che si snoda da via Lanzone a via San Maurilio, da via Giangiacomo Mora a via Santa Marta, dove, ad esempio si possono visitare il laboratorio Paravicini di ceramiche decorate a mano, e le botteghe delle ricamatrici, dei restauratori e delle carte da parati (l'infopoint è da Rubelli di via San Maurilio 19).
Questi sono (anche) i giorni delle manifestazioni di via e dei quartieri storici, decisi a far conoscere agli oltre 400mila visitatori attesi in città anche la storia di Milano.

Oggi debutta anche Zona Sant'Ambrogio, con gli eventi di via San Vittore 49: in un cortile-parco con palme e alberi centenari creato nei primi del ‘900, apre Do Ut Design, esposizione con progetti di giovani talenti autoprodotti e innovativi, il mercato di prodotti bio a filiera corta (come ogni giovedì dell'anno), e la musica dal vivo, che torna anche domani e sabato sera. Oggi negozi aperti fino alle 20 e 30 anche in Montenapo e nel Quadrilatero, mentre domani si replica con la Brera Design Night, negozi e showroom aperti fino alle 24.

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