La moglie è grave, lui la ammazza e si toglie la vita

Ancora una tragedia famigliare che coinvolge una coppia di anziani, con un uomo di quasi ottant'anni che ha ucciso la moglie a colpi di roncola e poi si è tolto la vita. È accaduto a Pantigliate, un paese di cinquemila abitanti pochi chilometri fuori dal capoluogo lombardo, lungo la strada provinciale Paullese. Secondo le informazioni raccolte dai carabinieri della compagania di Sesto San Giovanni l' uomo, Paolo Zanghi, di 78 anni, sarebbe stato depresso e sconvolto per la grave malattia che affliggeva la moglie Carmen, 80enne, che aveva bisogno di assistenza continua, ma mai avrebbe dato segni di squilibrio. Lo hanno riferito diversi vicini e i parenti sentiti per capire se vi fossero problemi tra i due. Non è ancora chiaro però se questa preoccupazione, per la quale l'uomo era «molto provato» possa avere avuto un ruolo nel raptus sfociato nell'omicidio.


A chiamare i carabinieri ieri alle 8 è stato un condomino che attraversando il cortile dello stabile in via XXV Aprile, una strada di villette e piccole palazzine, si è accorto che la porta del box auto della famiglia, adiacente alla casa, era aperta, e che dentro si vedeva penzolare la sagoma del corpo di Zanghi. In casa il cadavere della moglie, uccisa barbaramente, con molti colpi di roncola.

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