Muore a 24 anni per meningite I medici: «Vaccinate i vostri figli»

La ragazza frequentava la Statale, sotto profilassi 60 persone

È morta a 24 anni, stroncata dalla meningite in poche ore. Alessandra Covezzi era una studentessa universitaria, frequentava alla Statale di Milano un master in Industrial Chemistry. Quando si è sentita male, l'ambulanza l'ha subito trasportata all'ospedale Fatebenefratelli ma per lei non c'è stato più niente da fare e la sepsi è stata inarrestabile. A ucciderla una meningite da meningococco C, batterio contro il quale esiste il vaccino. Immediatamente è scattata anche l'indagine epidemiologica, la ricerca dei suoi contatti più stretti, amici e colleghi di università, familiari e tutte le persone che sono entrate in contatto con lei nei dieci giorni precedenti (periodo di incubazione del batterio).

Gli infettivologi dell'Ats della Città metropolitana di Milano sono stati allertati «nella tarda serata» di martedì, spiega Giorgio Ciconali, direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica dell'agenzia milanese di tutela della salute.

Una sessantina di persone sono ora sotto profilassi. Compresa l'équipe dell'ambulanza che ha trasportato la ragazza in ospedale. La profilassi in questi casi prevede una breve terapia antibiotica di tre giorni. «In poco tempo abbiamo identificato i contatti della studentessa. Alcuni non erano a Milano e sono stati contattati da altre Asl». Nei giorni scorsi, infatti, Alessandra era tornata a casa a Ferrara.

Quando si è sentita male, martedì mattina a Milano, la studentessa accusava febbre, malessere generale, mal di testa. I genitori che lei stessa aveva avvertito l'hanno raggiunta in tutta fretta nel capoluogo lombardo, ma quando sono arrivati stava già malissimo. «Al momento - spiega Ciconali - non sono stati registrati altri casi, ma devono passare dieci giorni (dal 26 luglio) per essere certi che non ce ne siano più. Tutto quello che si doveva fare è stato fatto. E in questo caso le ricerche dei contatti sono state più mirate. La ragazza non ha frequentato locali, e stavolta non sono serviti appelli generalizzati anche sui social come in altri casi recenti».

Tragici episodi come questo, sottolinea Luca Bernardo, direttore della Casa pediatrica Asst Fatebenefratelli-Sacco, «ci ricordano quanto sia importante vaccinare. Bisogna sottolinearlo sempre». Contro il meningococco C il vaccino viene somministrato ai bambini in concomitanza con le prime vaccinazioni obbligatorie.

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