Un enorme palco a cielo aperto. In questi giorni - e fino a domani, con ben 160 performance sparse in 90 luoghi pubblici, dalle ore 18 a mezzanotte, quando si concluderà la Festa della musica - Milano è e sarà un'autentica sinfonia di suoni. Di tutti i generi - dalla classica al pop - e in un'infinità di sedi: musei, vie, piazze, parchi, stazioni, Navigli, nell'ex dogana Farini (che è stata riqualificata), ma non solo. Protagonisti: artisti di strada, dj e band professioniste. Nata in Francia nel 1982, la Festa della Musica si è diffusa rapidamente nei principali Paesi europei, Italia inclusa, e nel resto del mondo. A Milano quella di quest'anno è l'ottava edizione e, ormai, si tratta di un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati: l'anno scorso si sono registrate circa 40.000 presenze. Mescolato nella folla in zona Sant'Ambrogio, è stato avvistato anche Eddie Vedder, il leader del Pearl Jam, a zonzo per la città dopo il live di San Siro con la sua band. Per il pubblico più giovane la tappa obbligata, anche quest'anno, è al Parco Forlanini (ingresso via privata Taverna), dove sono stati allestiti tre palchi - denominati The Garden, The Hill e The Wood - e dove la fanno da padrone l'hip hop, la techno, l'elettronica, la dance, il reggae, il turbofunk, il drum'n'bass, l'house e la dance music, con artisti e dj internazionali, locali ed emergenti. Chi cerca sonorità di tutt'altro tipo può puntare al Castello Sforzesco : domani, dalle 15.30 in poi, nelle Sale Panoramiche si esibirà il bravissimo chitarrista classico Giuseppe Chiaramonte nell'ambito del progetto «Arti e Mestieri: le mani sapienti», promosso dalla Fondazione Antonio Carlo Monzino. Sempre al Castello Sforzesco, domani sera, nel Cortile delle Armi, in collaborazione con Edison e l'Institut Français Italia, sono previsti due concerti (ore 21, ingresso libero fino a esaurimento posti): il primo è quello di Nicolas Godin, già membro degli Air, il celebre duo di musica elettronica che ha ridefinito la “french touch” negli anni Novanta; il secondo appuntamento è con il gruppo parigino Cabaret Contemporain, specializzato in musica contemporanea ed elettronica, che renderà omaggio ai Kraftwerk, icone della musica elettronica tedesca. Nel parco Sempione , invece, il redivivo Teatro Burri , sempre domenica 21 dalle ore 18, sarà il palco di un concerto di world music e danze, che chiuderà la manifestazione «Pane e musiche». Per l'occasione, agli spettatori saranno distribuiti semi, spezie e ricette. Per gli amanti della classica, domenica 21 la Sala Povera del Museo del Novecento ospiterà tre concerti (alle 11 musiche di Couperin, Duphly e Marais; alle 15.30 di Barrière, Couperin e Forqueray; alle 17 di Debussy, Fauré e Poulenc; ingresso libero con prenotazione obbligatoria alla memoria della pianista e clavicembalista Laura Alvini. Si potrà ascoltare musica classica anche nella Sala Puccini del Conservatorio (dal Barocco al Novecento) dalle ore 17 alle 21, mentre il chiostro, dalle 21 a mezzanotte, sarà animato da performance di jazz e musica elettronica. Infine, tra i tanti eventi in programma, ne segnaliamo altri due: il primo è «SSSH!», cioè lo Street Secret Show del rapper Marracash, organizzato da Onstage e Molinari. Ancora segreti la location e l'orario di inizio del live (comunque previsto tra le 18 e mezzanotte): per il momento si sa soltanto che si tratta di un luogo inaugurato da poco (la Darsena ?), ma tutti i dettagli saranno svelati sui social network attraverso una sorta di caccia al tesoro 2.0. Il secondo, ospitato al Museo della Scienza e della Tecnologia (dalle ore 22.
30), è il Molinari Make Music Milan Closing Party, dj-set di chiusura della Festa della Musica con la presenza di Watermät, dj di fama internazionale e autore della hit «Bullit»: il party si svolgerà tra le navi e gli aerei del suggestivo Padiglione Aerospaziale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.