Nella domenica della corsa Monza si riprende il suo Gp

È meno fosco l'orizzonte sul futuro della Formula 1 a Monza. Le nubi che, qualche mese fa, si erano addensate sull'avvenire del Gran premio d'Italia hanno iniziato a diradarsi con il dialogo di questi giorni fra il patron della F1, Bernie Ecclestone che ha incontrato Ivan Capelli, neopresidente dell'Aci Milano e Andrea Dell'Orto, a capo della Sias, la società che gestisce l'autodromo monzese. L'attuale edizione del Gp è stata dunque l'occasione per fare il punto sulle tanto temute cattive intenzioni di Ecclestone di cancellare la corsa lombarda dai prossimi campionati mondiali automobilistici.

Capelli l'ha definita una chiacchierata positiva e ha commentato: «Abbiamo parlato degli ultimi mesi, facendo un punto della situazione ed è stato un dialogo anche commerciale. \ ha capito di aver davanti nuovi interlocutori e lo scetticismo sul futuro è diminuito». Stessa impressione serena anche dalle parole di Dell'Orto: «Adesso l'obiettivo è lavorare tutti insieme. Ci rivedremo a breve. Nei prossimi giorni sarò a Misano per riaprire la strada anche al ritorno della Superbike». Una ventata di ossigeno dopo tanto panico. L'ipotesi è assai temuta per i contraccolpi che può avere sotto moltissimi aspetti. Oltre ad essere un tradizionale appuntamento di fine estate, il Gp è una leva importantissima dal punto di vista turistico e commerciale non soltanto per Monza.

Il capoluogo brianzolo diventa meta non trascurabile per i visitatori, italiani e non, che da tutto il Nord si riversano nell'impianto per assistere alle prove e alla gara domenicale.

Oltre a questo, il Gp rappresenta un veicolo commerciale determinante nel settore automobilistico e innesca anche il frenetico mercato del merchandising sportivo, aspetto da non sottovalutare perché crea un indotto economico che altrimenti verrebbe completamente a mancare. A ciò si aggiunga che la prossima edizione cadrebbe nei mesi dell'Expo e sarebbe un'attrazione in più per i visitatori provenienti da tutto il mondo.