Nella giornata anti-violenza dilaga lo stalking contro le donne

Una denuncia e tre arresti per stalking, aggressioni e molestie, il peggior modo per celebrare la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. E se può far anche sorridere il settantenne innamorato della sedicenne, negli altri casi si è trattata di vere persecuzioni.
I primi due interventi sono stati effettuati dal commissariato porta Genova. A loro si sono rivolti i genitori di una sedicenne entrata nel mirino di un misterioso ammiratore. Uno che le lasciava bigliettini pieni di «I love you» infarciti di cuoricini. Fino a quando la ragazzina ha iniziato a sospettare che non si trattesse di un timido adolescente bensì proprio di quel signore dai capelli bianchi che per strada la seguiva e le sorrideva. L'uomo, 70 anni, sposato, due figli grandi, ex operaio in pensione, si è giustificato con uno sconcertante: «Sono innamorato, voglio sposarla».
Molto più pesanti le molestie subite da un'assistente sociale di 38 anni finita nel mirino di un tunisino tossicomane di 44 anni. Clandestino, in Italia dal 1984, ha collezionato una sfilza di condanne per vari reati ma non è mai stato espulso.
Appena scarcerato ha iniziato a perseguitare un'assistente sociale tendendole continui agguati tra il carcere e la fermata del metrò di piazza Sant'Agostino.

In cella infine anche un cileno, sorpreso dai carabinieri a pestare a sangue, e non era certo la prima volta, la sua compagna italiana. Subito fermato da due agenti della Polmetro un uomo egiziano che, dopo aver palpeggiato una ragazza in metrò, s'è pure calato i pantaloni.

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