Hanno lanciato lallarme su Facebook ed hanno sollevato un tam tam di sostenitori pronti a gridare allingiustizia e a prendersela con leccessiva burocrazia. I radical chic dellOstello Bello di via Medici sono passati per vittime innocenti del sistema, soffocati dai controlli eccessivamente capillari dellAsl. «Vogliono chiuderci, non è giusto» avevano gridato allo scandalo. E subito anche il sindaco Pisapia si era eretto a paladino in difesa del figlio di Nando Dalla Chiesa e dei suoi amici.
Ma ora lAsl si è stufata e racconta la sua verità, mettendo ben in chiaro che nessuno ha infierito né ha fatto la parte del tartassatore. Innanzitutto, spiegano allazienda sanitaria, le visite ispettive allOstello Bello sono state solo due (e non 15) e per di più le irregolarità rilevate non sono state frutto «di una volontà persecutoria». Hanno semplicemente riguardato questioni tecniche, dalla capienza delle stanze (troppi letti nelle camere) allesistenza di un locale dichiarato come ripostiglio ma in realtà adibito a vano per il pernottamento. Irregolarità anche nel locale lavanderia, privo di rivestimento impermeabile sulle pareti, e nelle documentazioni relative allimpianto elettrico. Dopo un primo sopralluogo del 7 novembre scorso, gli ispettori dellAsl hanno dato ai gestori dellostello cinque mesi di tempo per mettersi in regola e correggere gli errori. Qualcosa è stato fatto, soprattutto per rimediare alle sviste sulle carte varie e sulle documentazioni mancanti. Ma, dopo una seconda visita al 30 marzo, i tecnici Asl hanno constatato altre pecche. Ad esempio, nonostante la riveniciatura delle pareti in lavanderia, sono state trovate altre muffe. E il numero dei posti letto è rimasto più alto rispetto a quello consentito. In fondo, sarebbe bastato togliere un paio di letti e sarebbe filato tutto liscio. «La posizione dellazienda - spiegano allAsl - è confinata entro la normale attività di controllo e prevenzione e inquadrata nei riferimenti legislativi in essere, gli stessi che governato centinaia di controlli effettuati ogni anno a Milano.
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