Lultima protesta? Neanche 24 ore prima. Il comitato dei residenti di viale Jenner-Farini denunciava il degrado, la sporcizia, il colpo al cuore «vedendo i bambini in mezzo alla spazzatura». E la resistenza di abitanti e commercianti «arrivata ormai al limite». Ieri mattina la polizia locale ha sgomberato larea del cavalcavia Bacula e di via Colico assediate costantemente dai rom. Erano presenti solo quindici persone in tutto al momento dellintervento, che sono state allontanate spontaneamente da tende e baracche abusive. Amsa ha ripulito larea e il Nucleo di intervento rapido ha subito chiuso il varco nella recinzione del cavalcavia utilizzato dai nomadi per infiltrarsi nel terreno che è proprietà parte delle Ferrovie Nord e parte di Esselunga, che ha un supermercato lungo via Colico. Lassessore alla Sicurezza Marco Granelli assicura che nei prossimi giorni «larea sarà costantemente presidiata dai vigili» ma «per evitare nuove intrusioni stiamo lavorando con il Consiglio di zona 8 perchè questo terreno venga preso in carico al più presto dalle associazioni». Unassegnazione temporanea a onlus e privati per spezzare il meccanismo di sgomberi e continue rioccupazioni degli spazi abbandonati, la strategia che il Comune intende mettere in campo con il nuovo piano rom che verrà approvato domani in giunta. Un documento che il centrodestra è già pronto ad impugnare davanti al Tar e a consegnare alla Corte dei conti perchè utilizzerebbe i 5 milioni del vecchio piano Maroni-Moratti per acquistare (attraverso le onlus) alloggi da assegnare ai nomadi, sia regolarti che abusivi.
In via Colico Esselunga ha già provveduto da ieri a mettere in sicurezza il terreno e nei prossimi giorni garantirà un servizio di vigilanza costante a proprie spese. «Il coinvolgimento dei proprietari nelle aree che non sono del Demanio è fondamentale» ammette Granelli.
É di un arresto per spaccio e settantotto persone controllate - diciotto delle quali accompagnate in questura perchè irregolari - e un denunciato per falso e favoreggiamento allimmigrazione clandestina invece il blitz compiuto da Polizia e carabinieri martedì sera in viale Bligny 42. Meglio noto come il «fortino della droga». La maxi-operazione contro spaccio e immigrazione clandestina è arrivato anche in questo caso dopo continue proteste dei residenti, nelle scorse settimane anche la commissione Sicurezza del Comune aveva fatto un sopralluogo nel caseggiato ben noto per i problemi di degrado, spaccio, occupazione abusiva. Per il consigliere Pdl Riccardo De Corato si tratta dell«ennesima operazione», degli «ennesimi indagati» ma «non cambierà nulla se non viene introdotto un presidio fisso di vigili e polizia nello stabile». Una richiesta fatta a ripetizione dai comitati di quartiere. «Finchè non si arriva a una presenza 24 ore su 24 - sostiene lex vicesindaco De Corato - i blitz delle forze dellordine interromperanno per qualche ora le azioni criminali e poi continuerà come niente fosse il traffico di abusivi e spacciatori».
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