Impedirono a un padre di incontrare la propria figlia affidata ai servizi sociali, contravvenendo così alle disposizione del giudice. Per questo, la Cassazione ha confermato la multa penale di 300 euro ciascuno nei confronti di una coppia di nonni materni, colpevoli di aver impedito il diritto di visita del loro ex genero con la bambina minorenne.
Scrive la Suprema Corte - confermando la sentenza emessa nel luglio 2011 dalla corte d'Appello di Milano - che i nonni «erano a perfetta conoscenza del provvedimento del giudice che stabiliva che l'incontro con il padre sarebbe dovuto avvenire dopo la consegna della bambina agli operatori delegati, e che entrambi non dovevano assistere all'incontro per evitare che la piccola potesse opporre ogni rifiuto di lasciare i nonni per andare con il padre». «È indubbio - prosegue la Cassazione - che la condotta tenuta da tutti e due i nonni si è sostanzialmente risolta nella elusione del provvedimento giudiziario concernente l'affidamento dei figli minori e, in particolare, il diritto di visita da parte del genitore non affidatario».
Per i supremi giudici «assume rilevanza penale la condotta di chiunque sia stato delegato a dare esecuzione del provvedimento, il mancato rispetto delle prescrizioni del giudice civile sulle modalità particolari attraverso le quali l'incontro della bimba sarebbe dovuto avvenire con il padre».
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