Tra le novità, Milano raccontata attraverso le sue vie

Tra gli eventi di Bookcity ce n'è uno che riguarda strettamente l'identità di Milano. È la guida presentata alla libreria Hoepli che racconta la storia di Milano atrraverso i nomi delle sue vie. «Le vie di Milano dalla A alla Z» di Claudio Buzzi è infatti il titolo di questo originale libro di toponomastica che affronta il tema non soltanto a livello conoscitivo ma anche sociale, economico e culturale. All'interno della guida si raccontano storie di personaggi illustri e grandi eventi della città, partendo dall'Impero romano all'epoca di Sant'Ambrogio, per finire al dominio degli Sforza e dei Visconti, fino al Risorgimento e alle fatiodiche Cinque Giornate. E poi ancora la città ottocentesca che si trasformò attraverso l'operosità delle sue industrie, delle corporazioni e dell'attivismo della sua diocesi, dei suoi benefattori fino ad arrivare al Novecento con le grandi guerre e poi i fatti dei giorni nostri. L'opera si addentra nel tessuto minuto della città descrivendo le chiese, i teatri, i palazzi, i giardini, ma anche le cascine e i campi al limitare del territorio urbano; consente inoltre di seguire la vicenda urbanistica di Milano nel suo estendersi per cerchie successive, con l'accorpamento di vecchi borghi, fino all'esplosione novecentesca con le periferie sorte nel dopoguerra. Questa nuova edizione (Hoepli editore, pagg. 422, 39 euro) è illustrata da una ricca scelta di immagini del Gruppo 66 che ritraggono una Milano inedita degli anni '60 e '70. Interessante la stora che riguarda l'autore, Claudio Buzzi, milanese classe 1941, appassionato di toponomastica che ha ripreso il libro del padre Vittore, aggiornandolo con oltre 700 nuove vie e rielaborandone il contenuto con una sensibilità più vicina al lettore di oggi.

Vittore Buzzi fu un grande industriale che nel 1941 si ritirò nella sua villa di Cernobbio dedicandosi a opere di beneficenza e iniziando i suoi studi sulla toponomastica milanese. I risultati furono raccolti nel volume «Lo sapevi che? Quello che un milanese deve sapere».