Nuovo progetto per Porta Nuova Catella si compra l'area Valtellina

L'area Valtellina, porzione dello Scalo Farini adiacente a Porta Nuova che rientra nel programma di riqualificazione dei sette scali ferroviari promosso dal Comune e dalle Ferrovie dello Stato, è stata rilevata dalla Coima di Manfredi Catella, società impegnata nella gestione patrimoniale di fondi di investimento immobiliare per conto di investitori istituzionali italiani e internazionali che l'ha acquistata dal Fondo Olimpia Investment, gestito da Savills. L'area, la cui acquisizione è stata promossa attraverso il nuovo Fondo dedicato Coima Mistral, comprende una superficie di 60mila mq adiacente a via Valtellina e il cui unico conduttore fino a dicembre 2022 è l'Agenzia del Demanio, con spazi occupati dalla Guardia di finanza e dalla Agenzia delle dogane.

Lo Scalo Farini è nel quadrante nord-ovest di Milano in posizione strategica adiacente a due linee metropolitane e alla stazione ferroviaria ad alta velocità di Porta Garibaldi e la rigenerazione dello Scalo Farini è la prosecuzione del progetto Porta Nuova, co-sviluppato e oggi gestito da Coima. Un'area in cui negli ultimi 5 anni si è concentrato il 18 per cento delle locazioni per uffici di Milano. Comune, Regione, Ferrovie dello Stato e Savills hanno approvato lo scorso 3 agosto 2017 un Accordo di programma che definisce le regole di rigenerazione della porzione dello Scalo Farini con la creazione di aree verdi per una parte sostanziale della superficie fondiaria e 37.900 mq di superficie che potrà essere sviluppata con progetti di coliving e student housing. «Coima - si legge in un comunicato della società - proseguirà la collaborazione con Comune e Ferrovie nell'iter amministrativo e del bando internazionale per selezionare lo studio di architettura che si occuperà del masterplan per impostare le linee guida dello Scalo Farini (407mila mq).

Per Catella, fondatore e ad Coima «lo scalo Valtellina-Farini è un'area strategica che può rappresentare un progetto pilota nello sviluppo di un nuovo paradigma culturale, urbano, architettonico e metodologico nella progettazione delle città del futuro,

contribuendo all'affermazione di Milano come città laboratorio di innovazione e integrazione sociale». Negli ultimi 3 anni Coima ha raccolto oltre 2 miliardi di euro da investitori istituzionali, il 95% dei quali internazionali.