Oggi Pisapia fa il «processo» a Pereira Dossier a confronto sul tavolo del cda

La parola d'ordine è fare in fretta. Il sindaco Giuliano Pisapia vuole risolvere entro il 12 maggio, data del prossimo cda alla Scala, la «grana» del sovrintendente. Nel mirino ci sono le opere acquistate da Alexander Pereira dal Festival di Salisburgo prima ancora di avere il potere di firma. Ma non è solo questione formale. Del Festival austriaco Pereira era sovrintendente prima di venire a Milano per prendere il posto di Stephane Lissner, ancora in carica, e gli acquisti do opere e allestimenti per il teatro milanese avrebbero contribuito a ripianare i conti dell'altra istituzione. Il ministero dei Beni Culturali ha chiesto al cda una relazione. La Regione e il centrodestra a Palazzo Marino invece hanno ordinato subito la «testa» di Pereira, ossia la nomina di nuovo sovrintendente per la Scala. Prima di partire per la pausa pasquale, l'uomo nel mirino ha consegnato nelle mani del sindaco una ricostruzione dettagliata della vicenda. Ma Pisapia ha interpellato anche la direzione del Festival di Salisburgo e le due versioni saranno messe questa mattina a confronto durante un «incontro informale» del cda.

I membri del consiglio decideranno i contenuti del dossier da inviare a Roma. E il 12 maggio, nella seduta ufficiale, si conoscerà il destino di Pereira. Anche i sindacati e lavoratori chiedono chiarezza sulla situazione.

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