A ottobre era scaduta la concessione di uso transitorio dell'area di via Matteotti, ex Ovocultura Valmonte. Continua però purtroppo a restare chiuso il Pala K di via Matteotti, la tensostruttura che ospita il mega kartodromo di Cinisello Balsamo che piaceva tanto al calciatore Mario Balotelli da diventarne socio. E l'impressione è che il Comune locale non voglia permettere di lavorare alle 15 persone, tra dipendenti e collaboratori, che gravitano intorno all'iniziativa. Un atteggiamento incomprensibile, anche crudele, visti i tempi che corrono. Soprattutto perché al kartodromo il lavoro non manca: per le «beghe» del Comune locale sono stati cancellati ben sei eventi a carattere internazionale. «Abbiamo richiesto la proroga della concessione d'uso insieme agli altri operatori dell'area - ci spiegano i gestori del kartodromo -. A metà novembre, infatti, ci siamo reincontrati con il Comune per visionare la bozza del contratto nel quale abbiamo fatto inserire la possibilità che la concessione d'uso dell'area venga ceduta con un affitto di ramo d'azienda a una nuova società, la Palakart Milano: solo per poter lavorare».
Il comune di Cinisello sembra recepire il messaggio e a dicembre inserisce la possibile concessione d'uso nella bozza di contratto, mandando ai liquidatori di Palakarting spa una comunicazione di massima di accettazione dell'intero documento. «In buona fede noi liquidatori della Palakarting spa abbiamo sottoscritto il contratto di affitto di ramo d'azienda con la nuova società, appunto la Palakart Milano. E il 19 dicembre abbiamo presentato al Comune di Cinisello la fideiussione a garanzia di 5 canoni d'affitto». Tre giorni dopo, però, il Comune avanza problemi perché la giunta aveva deliberato l'affitto nei confronti della vecchia società Palakarting spa e non della nuova Palakart Milano. Con in più un'aggravante: oltre alla fideiussione dei 5 canoni d'affitto, pretendono come ulteriore garanzia lo sgombero dell'area di 150mila euro. «Avendo un nuovo contratto d'affitto lo sgombero spetta alla vecchia società, non alla nuova» commentano in via Matteotti. Cercano però di andare incontro alle richieste del Comune che, poiché il tendone non è oggetto d'affitto, consiglia ai liquidatori del kartodromo di fare un'altra fideiussione per lo sgombero dell'area perché anche la nuova società, la Palakart Milano, possa garantire altri 150mila euro per lo sgombero dell'area.
Il Comune pretende i documenti in originale, con la posta certificata, li produciamo ma nulla cambia. «Intanto la giunta delibera di giovedì in giovedì e tira avanti; noi avevamo sei eventi e li abbiamo dovuti disdire».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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