Una fedina penale immacolata, una vedovanza alle spalle e una nuova unione (relazioni dalle quali erano nati ben 4 figli), una vita professionale di tutto rispetto come fotografo in un'azienda e, infine, la pensione. Una vecchiaia serena? No, visto che a 75 anni suonati è finito in manette per violenza sessuale aggravata perché si era messo a toccare il sedere alle giovani allieve all'uscita di un liceo non molto distante da casa sua e che potevano tranquillamente essere le sue nipotine. Il fermo è durato però appena l'arco di un fine settimana. Ieri il gip del tribunale di Milano che si è occupato della vicenda, però - in considerazione del fatto che si tratta di un incensurato e perdipiù anziano- ha vanificato il lavoro della squadra investigativa del commissariato «Città Studi» e rigettato la richiesta del pm che aveva chiesto una misura cautelare per lo sporcaccione. Che adesso è libero di tornare al suo «vizietto». Con buona pace delle ragazze e dei loro genitori. Durante l'arresto di venerdì, infatti, gli agenti hanno dovuto bloccare il padre di una delle allieve della scuola che, accorso in strada sosteeneva di voler «ammazzare» il pensionato.
È una storia in bilico tra lo squallore e la tristezza quella di L. G., residente nella zona di via Padova e diventato ormai l'incubo delle liceali dell'istituto «Santa Caterina da Siena», all'angolo tra viale Lombardia e piazza Durante, in zona Città Studi. L'uomo aveva adocchiato le ragazze mentre si recava al circolo delle carte. Così aveva cominciato a inserirsi tra loro sui marciapiedi e sulle strisce pedonali. E con la scusa che lo urtavano (e lui le doveva scansare, come si è giustificato con la polizia) le toccava. Da un paio di mesi era diventato il terrore delle 17enni della scuola. Al punto che un paio di loro, già vittime dei palpeggiamenti dell'anziano, oltre ad essersi rivolte a preside e vice preside, avevano lanciato su Facebook l'allarme generale per mettere in guardia tutte le altre studentesse: «(...) Volevo informarvi di stare attenti, (soprattutto alle RAGAZZE) perché c'è una testa di cazzo (pedofilo, su circa 60 anni, alto circa 1,74) che ha il vizio di toccare il culo. Io, e una mia amica, siamo state vittime di questa cosa, non una, ma più volte, sempre davanti a scuola. Quindi, mi raccomando ragazzi, ATTENZIONE. Abbiamo già fatto denuncia alla vicepreside».
La squadra investigativa del commissariato «Città Studi», diretta dalla dirigente Anna Laruccia, è sempre stata in contatto con l'istituto scolastico da quando, un paio di anni fa, si verificò un episodio di violenza sessuale. Così venerdì il pensionato è stato seguito dalla polizia. Soprabito nero, cappello e occhiali scuri, il pensionato si è comportato come sempre.
E una volta che i poliziotti lo hanno bloccato non ha fatto scenate, spiegando che lui quelle ragazze si era limitato semplicemente a scansarle. Le denunce per ora sono tre, gli episodi cinque. Il magistrato però probabilmente non ha figlie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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