Il re dei quiz da ieri è iscritto tra i cittadini che hanno fatto grande la città. Dopo i funerali di Stato in piazza Duomo, il nome di Mike Bongiorno è entrato anche al Famedio, la lapide in sua memoria è stata scoperta durante la tradizionale cerimonia del 2 novembre. Il sindaco Letizia Moratti ha ricordato lui insieme agli altri 14 cittadini illustri che hanno conquistato un posto nel Pantheon di Milano: Giorgio Mondadori, Teresa Sarti Strada - la «mamma» di Emergency -, la scrittrice Fernanda Pivano. Ancora: Felice Bernasconi (presidente dellUnione del commercio), Franco Bettinelli (scrittore ed educatore della Diocesi), Fulvio Bracco (imprenditore farmaceutico), Emanuele Dubini (presidente di Assolombarda), Maria Luisa Gatti Perer (studiosa dellarte lombarda), il soprano Leyla Gencer, Luigi Mauri (promotore della Stramilano), Mario Pria (fondatore della cooperativa culturale «Il Diciotto»), lo scultore Carlo Sessa, loncologo Carlo Sirtori e il missionario Sandro Strohmenger.
«Ricordare in questo luogo così caro a noi milanesi delle persone speciali che si sono distinte nei settori più diversi - ha detto il sindaco Moratti - è importante non solo per tenere viva la loro memoria, ma anche perché queste persone sono uno stimolo a operare bene per chi, a qualsiasi livello, ha responsabilità nella nostra città. Tutti insieme possiamo costruire una città migliore». Il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri ha letto la poesia «Bambino» di Alda Merini, per renderle omaggio il giorno dopo la sua scomparsa e sottolineare «il rapporto di Milano, madre con i propri figli». Lassessore ai Servizi civici Stefano Pillitteri aggiunge che Milano «è una grande città perché così hanno contribuito e contribuiscono a renderla i suoi cittadini, che lo siano dorigine o di adozione».
Alla cerimonia hanno preso parte tra il pubblico parenti e amici dei nuovi illustri del Famedio. Tra loro, la figlia di Gino e Teresa Strada, Cecilia, la presidente della società Expo Diana Bracco, due dei tre figli di Mike Bongiorno, Michele e Leonardo. Lultimo ha ammesso che allo storico presentatore tv «tutto questo sarebbe molto piaciuto, e per noi è un grande onore.
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