Il Pd insofferente prova a dettare le condizioni

Il Pd insofferente prova a dettare le condizioni

Dopo giorni di frenate, anche l’assessore al Bilancio Bruno Tabacci apre alla quotazione in Borsa di Sea. Restano aperte tre ipotesi, premette. Fare «un bando per la seconda vendita» o «una co-vendita con la Provincia». Ma sottolineando che «per fortuna non abbiamo fatto il collocamento a ottobre» ammette che «ora il mercato sii sta riequilibrando e con un flottante più alto» ossia una percentuale alta di azioni, «adesso la Borsa è una strada perseguibile». Ha già chiari i numeri, un 35-40% di azioni, «in questo caso noon solo del Comune, potremmo farlo con F2i». Oppure con la Provincia, che ha già annunciato di voler vendere «in tempi brevissimi» il suo 14,5% per riequilibrare i conti di Palazzo Isimbardi. Oggi Tabacci incontrerà il presidente Guido Podestà per ragionare sull’obiettivo, «gli avevo già offerto - ricorda - uno scambio di azioni Sea-Serravalle o una newco per vendere insieme le due società». Se i tempi saranno brevi, Podestà ha già dato la disponibilità a valutare insieme la via della Borsa.
Contrarie alla dismissione di un altro pezzo degli scali (visto che il Comune aveva promesso ai sindacati il mantenimento del 51% di Sea) l’ipotesi della quotazione - accompagnata da garanzie sugli investimenti su metropolitana e housing sociale - otterrebbe il via libera anche dalla sinistra radicale e Sel. Il Pd però - dopo le inchieste - non usa la parola trasparenza ma «maggior chiarezza» nel dettare una condizione a Tabacci e Pisapia. Prima di ogni decisione politica, avverte la capogruppo Carmela Rozza «occorre che tutti gli scenari in campo siano valutati economicamente da un ente terzo, nominiamo un advisor che ci fornisca i vantaggi della quotazione in Borsa, del bando unico con la Provincia, della vendita del 25 o anche di tutto il 54%. A quel punto potremo scegliere con la massima chiarezza la strada più conveniente per il Comune, e prima di scegliere vanno definite le priorità della maggioranza».
Dopo la giunta straordinaria di domenica scorsa, Tabacci anticipa che a breve si riunirà un vertice con i partiti di maggioranza.

Sulla linea del sindaco, anche Bruno Tabacci in aula ha accusato il centrodestra degli attacchi di questi giorni sul pasticciaccio Sea, «il tentativo di mettere sullo stesso piano la questione con i fatti che avvengono in Regione Lombardia è una operazione così pacchiana che non merita nemmeno di essere commentata- Per la gara non è girato neanche un caffè, ben venga se la Procura andrà a fondo».

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