Il Pd vola, 5 Stelle crollati. La Lega rintuzza Fdi

Il Carroccio resta primo partito, ma solo della coalizione. Gli exploit sono a sinistra

Il Pd vola, 5 Stelle crollati. La Lega rintuzza Fdi

Il Pd dilaga, con gli altri partiti del centrosinistra che vanno bene, i grillini - già deboli - spariscono o quasi, mentre la Lega (pur delusa) rintuzza Fratelli d'Italia e Forza Italia perde terreno: resta una presenza rilevante ma su percentuali molto diverse da quelle di cinque anni fa.

Sono questi i primi verdetti del voto di lista nelle Comunali 2021. I Democratici, che hanno fatto di Milano la loro roccaforte, hanno confermato presa e radicamento, soprattutto nei quartieri centrali e semicentrali della città. E soprattutto considerato che le liste «civiche» dello schieramento hanno pescato nello stesso bacino elettorale del partito principale della coalizione. Con 800 sezioni scrutinate su 1.248, il Pd è al 33%, mentre la lista «Beppe Sala sindaco» ha raggiunto un lusinghiero 9,15% e le altre liste civiche hanno raggranellato altri punticini. I Verdi, dopo tanti anni, hanno fatto segnare un ottimo exploit, anche grazie al sostegno diretto del primo cittadino. E alla fine è stato il 5,1%. Ottimo anche il risultato della lista dei «Riformisti», cui ha lavorato il vulcanico Sergio Scalpelli, già assessore di Gabriele Albertini. Piuttosto delusi i Radicali, guidati dall'assessore uscente Lorenzo Lipparini. Tradizionalmente forti a Milano, stavolta gli eredi di Marco Pannella si sono fermati all'1% circa.

Crollano i grillini, passati dal 10,4 al 2,8%, costretti anche a subire l'onta del sorpasso populista d Gianluigi Paragone. L'ex 5 Stelle, ed ex giornalista, ha raggranellato il 3%, praticamente la somma delle due liste che lo sostenevano: Milano Paragone sindaco (2,8%) e Grande Nord (quasi impalpabile allo 0,1%). La candidata ufficiale del Movimento è rimasta sotto (almeno, stando ai dati parziali): 2,7% per lei e 2,8% per il Movimento, tradizionalmente debole a Milano ma ormai evanescente.

Nel centrodestra, la partita interna fra i due principali partiti si è chiusa con una mesta affermazione della Lega. Il Carroccio, che era letteralmente volato alle Europee, a due anni di distanza è tornato più o meno alle percentuali delle Comunali di 5 anni fa. Aveva ottenuto l'11,8% e ieri è sceso nuovamente al 10,8.

Fratelli d'Italia, al contrario, è cresciuta molto rispetto alle ultime Comunali: era appena al 2,4% - agli albori della sua traiettoria - e ieri in un momento di grande espansione elettorale non è riuscita nell'intento - abbastanza palese - di diventare il primo partito del centrodestra. Il partito di Giorgia Meloni, a Milano, si è fermato sotto il 10. Male «Milano popolare», nonostante la buona affermazione di Matteo Forte la lista si è fermata all'1,8%.

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