«Un pericolo? Hillary Donald ci ha salvato»

Vincenzo Sofo, esponente della Lega e fondatore del think tank «Il Talebano», è entusiasta del voto americano?

«L'entusiasmo nasce dal fatto che c'era il rischio, dopo Obama, di un'era che sarebbe stata anche peggiore. Guardando da una prospettiva nostra, Trump deve dimostrare tutto. Ma certo gli americani si sono stufati di un sistema che con la Clinton avrebbe avuto continuità ed estremizzazione. Ora noi vogliamo vedere la scena finale di Fight club, il sistema che scoppia».

Questa crisi Trump l'ha già dimostrata.

«Sì, è un mondo che non regge più. Noi, senza cadere nel vizio di schierarsi, speriamo che cambino certi equilibri internazionali».

Per voi gli Usa non sono un baluardo?

«Non ideologizziamo, diciamo che per l'Europa sono stati un problema. Siamo europeisti, distinguiamo nazione e patria e difendiamo la patria e l'identità».

E Trump? Si rifà all'isolazionismo.

«Questo isolazionismo è una chance per l'Europa, la cosa buona è questa, non tanto la sua visione di destra, non identitaria. Per noi il vero punto di svolta sarà il voto in Francia nel 2017 e poi in Italia, quindi Le Pen e Salvini».

E se fosse Grillo a incassare da noi?

«Si dice che sia populista ma i 5 stelle sono andati in difficoltà. Personaggio interessante in Usa è il vice Mike Pence che ha conquistato voti conservatori, tradizionalisti. Questa istanza non la rappresenta Grillo».

AlGia

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