Michelangelo Bonessa a pagina 5
Potrebbe aver utilizzato come via di fuga l'ascensore che sbuca di fronte alla Pietà Rondanini di Michelangelo il ladro (o i ladri) che sabato hanno rubato dalla sala 17 del museo delle arti decorative del Castello Sforzesco tre dipinti su legno di un anonimo cremonese del Quattrocento. Valore 25mila euro l'uno, ma è molto superiore la figuraccia fatta da una Milano dove proprio in questi giorni si discute di capolavori da portare per l'Expo. I Bronzi di Riace, la Venere di Botticelli, l'Arcimboldo negato da Cremona. Grandi voli pindarici e intanto c'è chi si mette sotto il braccio tre dipinti e se ne va passando proprio davanti alla Pietà . Non certo un luogo da lasciare incustodito. Alessandro Morelli (Lega) chiede «a Maroni e Sgarbi di ripensare al progetto di portare a Milano sculture e quadri di caratura internazionale: qualunque cosa si affidi a Pisapia è in pericolo. Se un furto simile avviene nel principale museo comunale, figuriamoci in quelli meno conosciuti». Di una «gestione indecente della sicurezza» parla Riccardo De Corato (Fdi) che chiede «chiarezza e trasparenza sull'accaduto» a cominciare «dai tempi con cui è stato lanciato l'allarme alla polizia».
Da oggi non si circola più liberamente. Le telecamere di Area C riprendono a osservare, pronte a tartassare, i milanesi. Nei primi sei mesi dell'anno, dice il Comune, sono diminuite di duecento unità le auto che entrano in centro città ogni giorno. Ma c'è chi sostiene che la diminuzione del traffico non sia dovuta alla ztl a pagamento, ma alla crisi economica che ha costretto molti a utilizzare i mezzi pubblici perché non si potevano più permettere un'automobile.
Giannino della Frattina a pagina 3
Via ai corsi di Yoga nei parchi. L'obiettivo è regalare un'opportunità per scoprire i benefici della pratica dello yoga così da raggiungere l'armonia tra corpo, mente e spirito. Ma anche un modo ritemprarsi dopo le ferie e giungere in piena forma alla ripresa dell'attività lavorativa.
Guerra tra rom e nordafricani in via Chiesa
Rossa. I nomadi, temendo di essere disturbati durante i loro loschi affari, hanno fatto irruzione nella tendopoli sparando in aria, menando sprangate e bruciando infine l'accampamento. La polizia ha arrestato due persone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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