Pisapia si accoda e affonda lo stadio Milan

Dopo le polemiche nella sinistra che fa già campagna elettorale, anche il sindaco boccia il progetto

Affossa lo stadio del Milan al Portello, critica i candidati papabili del centrodestra - da Paolo Del Debbio («è intelligente ma fa demagogia») a Corrado Passera («si informi prima di criticarmi») - sprizza veleni contro il leader della Lega Matteo Salvini e l'ex vicesindaco Riccardo De Corato. Giuliano Pisapia in un intervento a tutto campo (e tanto livore) a Telelombardia ieri ha avuto almeno il buongusto, per la prima volta dal 2011, di ringraziare i sindaci Gabriele Albertini e Letizia Moratti che lo hanno preceduto. E gli hanno consentito, come ribadisce spesso il centrodestra, di tagliare a scrocco dei nastri prestigiosi, da M5 alla Darsena, durante un mandato che ha realizzato invece il vuoto cosmico.

Tante critiche agli altri, molti elogi per sè: «Milano sta volando», «i sondaggi del centrodestra dicono che batterei qualunque avversario compresi Lupi e Gelmini». La domanda sorge spontanea: perchè sfilarsi con un anno d'anticipo, azzoppando il Comune, se pensava di avere la vittoria in tasca? La risposta è altrettanto spontanea.

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