Premio al Dalai Lama La sinistra si spacca e ricomincia la farsa

Il Dalai Lama spacca il Pd comunale. Rinviata la delibera di iniziativa consiliare per dare la cittadinanza onoraria al Dalai Lama. Il rinvio, chiesto dal Pd, è stato approvato dall'aula di palazzo Marino con 22 voti a favore della maggioranza, 7 voti contrari di Pdl e Lega e l'astensione del presidente Basilio Rizzo, di Anita Sonego di Fds, del radicale Marco Cappatoe di Mattia Calise del Movimento 5 Stelle.
Il provvedimento, secondo quanto ha assicurato il capogruppo del Pd Carmela Rozza, sarà discusso e votato dall'assemblea comunale nella seduta di lunedì prossimo. A chiedere il rinvio della delibera in aula Lamberto Bertolè del Pd, che si è limitato a spiegare di ritenere «utile ancora qualche giorno di riflessione». Subito la replica di Luca Lepore della Lega: «Questa delibera giace dal 16 giugno firmata da tutte le forze politiche. Cosa c'è da pensare ancora? Nessuno ha ancora tolto la firma e discutere non vuol dire approvare. È inaccettabile che non si possa neanche cominciare il dibattito rinviando per la quinta volta senza neanche una motivazione.

Peraltro, un rinvio chiesto da chi voleva Milano capitale dei diritti: evidentemente, solo di alcuni».
Ha risposto il capogruppo del Pd Carmela Rozza, che ha precisato che «non si chiede un rinvio sine die ma solo di una seduta: la deliberà è all'ordine dei lavori e si voterà lunedì».

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