Profugo somalo blocca i treni per raggiungere la Germania

Lo avevano notato da lontano. Pelle scurissima, movimenti stentati, sguardo incerto, l'andatura curva di chi è piuttosto alto e molto, troppo magro. Comunque, palesemente in difficoltà. Erano le 11.15 di domenica e dopo la segnalazione di quel tizio che camminava sul binari dell'alta velocità, i poliziotti della squadra investigativa del commissariato di Rho - Pero hanno pensato di vederci chiaro e in tempi stringati. Il ragazzo che si sono trovati davanti procedeva infatti imperterrito all'altezza della passerella di Expo di Cascina Merlata, lungo il tratto ferroviario. E non solo impediva il transito dei treni (uno dei treni di Italo era già stato costretto a fermarsi, ndr) ma in assenza di convogli avrebbe rischiato comunque di farsi male, d'incorrere in un incidente qualsiasi.

Così il giovane è stato avvicinato con cautela, per non spaventarlo. Quindi è stato accompagnato in commissariato, dove lo hanno identificato. Dopo molte insistenze e un po' di tranquillità ritrovata tra un bicchiere d'acqua e qualche sgauardo amicheviole il ragazzo ha raccontato agli agenti di trovarsi da quelle parti per raggiungere la Germania per potersi stabilire in quel Paese.

Parlando parlando si è scoperto così che il giovane è un somalo di 21 anni: sabato sera si era allontanato da Milano, precisamente dal centro di accoglienza profughi «Fondazione Progetto Arca Onlus» di via Tonale. Il ragazzo, che faceva parte di un progetto di accoglienza profughi, dopo le formalità di rito è stato riaccompagnato dai poliziotti presso il centro che aveva abbandonato.

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