Pronti e via: la sinistra mette le mani su «A2a»

Neppure il tempo di esultare per la vittoria alle Comunali di Brescia e la sinistra tenta il colpo grosso: mettere le mani su A2A, la multiutility dell'energia i cui patti di sindacato scadono a fine anno. Se fino ad ora la governance si era retta su un fragile equilibrio tra centrodestra (Brescia) e centrosinistra (Milano), ora la sinistra punta a occupare ancora una volta i posti strategici nelle partecipate. E così le dichiarazioni ufficiali dicono che finalmente Milano e Brescia intendono collaborare in A2A con gli obiettivi di uno «snellimento» della governance e di una maggiore «efficienza e sobrietà». Parole pronunciate dai rappresentanti dei sindaci che hanno partecipato ieri all'assemblea della società. Entrambi i Comuni hanno approvato la distribuzione del dividendo che porterà nelle casse 22 milioni a testa, ma con Brescia che non ha nascosto la sua insoddisfazione. «Prendiamo atto del modesto dividendo che non risponde alle attese - ha detto Patrizia Serena, in rappresentanza del sindaco Emilio Del Bono - è nostra ferma intenzione continuare a collaborare con il Comune di Milano per uno snellimento della governance e una maggiore sobrietà nel funzionamento della macchina».

Da parte sua l'assessore all'Ambiente del Comune Pierfrancesco Maran ha ribadito che «la volontà di collaborare con Brescia è molto forte per raggiungere gli obiettivi di efficienza e sobrietà». L'esigenza di rivedere la governane era stata ribadita in apertura di assemblea dal presidente del consiglio di sorveglianza Pippo Ranci che ha chiesto «una semplificazione della struttura di governo».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica