Disagi, qualche volo in ritardo e proteste ieri mattina a Malpensa. Sono stati bloccati per diverse ore infatti i check-in Ryanair per le l'agitazione dei dipendenti del servizio bagagli, che hanno rallentato per circa tre ore gli accessi ai voli. La manifestazione di lavoratori e sindacati è finita intorno alle dieci ed è iniziata alle sette: il motivo, si apprende, riguarderebbe l'affidamento del servizio handling alle cooperative da parte della compagnia low-cost. I check in di Ryanair all'aeroporto di Malpensa sono sei. «Qualità del servizio e diritti dei lavoratori devono essere centrali in ogni aeroporto» ha spiegato il segretario nazionale della Filt-Cgil Nino Cortorillo sulla manifestazione contro l'ingresso di cooperative nel settore dell'handling, sostenendo che «è giusta e dimostra la volontà del sindacato di impedire l'importazione dei modelli nefasti in atto nel settore della logistica». Secondo il dirigente nazionale della Filt, «la logica del sub appalto è opposta a quella della qualità e della sicurezza del servizio. Sempre a Malpensa nel settore cargo appalti e sub appalti fuori regola hanno generato evasione contributiva, concorrenza sleale e precarietà diffusa. Enac - chiede infine Cortorillo - deve impedire che questi modelli si possano estendere al settore dell' handling passeggeri». Disagi quindi. I banchi del check-in della compagnia low cost irlandese sono stati bloccati dall'arrivo dei lavoratori che si occupano ogni giorno di carico e scarico bagagli e dei check dipendenti delle varie società al lavoro allo scalo, da Airport Handling ad Avia partner e Ags: temono che la cooperativa stia tentando una nuova forzatura dopo essere stata respinta nel 2015. Il timore dei lavoratori è che se riuscisse nel suo intento si arriverebbe ad una frantumazione di ogni minimo diritto e di salvaguardia. Le conseguenze sarebbe facilmente immaginabili: forza lavoro a basso costo, mancata applicazione della clausola sociale, i lavoratori delle aziende strutturate verrebbero immediatamente espulsi dal processo produttivo.
I lavoratori hanno dato vita a una manifestazione spontanea davanti ai desk della compagnia irlandese, poi dopo un'assemblea convocato nello scalo, la situazione è tornata lentamente alla normalità. Ma il caso resta aperto e lavoratori e sindacati promettono battaglia: «Cercheremo di respingere gli assalti di quanti vogliono lucrare sul nostro futuro...».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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