Dopo proteste e petizioni ecco le telecamere a Sarpi

Una settimana fa le accuse del comitato ViviSarpi. I residenti del quartiere avevano scritto al sindaco e protestato duramente in commissione a Palazzo Marino per le «promesse disattese», in un anno e mezzo «nulla è cambiato, continuano ad aprire nuovi negozi all'ingrosso cinesi e non sono state neanche montate le telecamere per la sicurezza della zona e per contenere il carico-scarico merci». A far infuriare i residenti era stata poi la totale assenza della giunta in commissione, nessun assessore a raccogliere lo sfogo. Ieri, sindaco e assessori sono corsi ai ripari votando una delibere che regolamenta in modo più rigoroso la «Ztl merci Paolo Sarpi». Ed è stato un piano di posa di telecamere, «per far rispettare orari e luoghi per il carico merci, riqualificare il quartiere e tutelare i residenti. Le vie interessate sono Venafro, Bertini, Aleardi, Lomazzo, Fioravanti, Messina (nel tratto Fioravanti-Procaccini), Niccolini, Bramante, Morazzone, Giordano Bruno, Giusti, Braccio da Montone, Giorgione, Guercino, Verga, Rosmini, Alfieri, Giannone, piazza Santissima Trinità e via Balestrieri. In ciascuna di queste strade sarà vietata la circolazione di veicoli per il trasporto cose 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, con alcune deroghe per il carico e scarico di merci, che potrà essere effettuato solo negli spazi dedicati. La deroga riguarderà l'orario dalle 6 alle 7.30 dei giorni feriali solo per l'approvvigionamento di bar, ristoranti e negozi di alimentari e dalle 10 alle 12.30 dei giorni feriali per carico/scarico di altri materiali. La deroga dalle 6 alle 7.30 (tutti i giorni) riguarderà i mezzi per l'approvvigionamento delle edicole.

Vietati sempre sia il transito sia la sosta a veicoli con lunghezza superiore ai 7,5 metri. La posa delle telecamere è prevista entro gennaio, l'accensione entro fine febbraio.
La giunta infine ha previsto un aumento dei controlli su esercizi commerciali e negozi all'ingrosso.