Pusher marocchino spara a carabiniere durante la fuga, arrestato

Finisce la fuga del 24enne clandestino, che la notte del 30 maggio arrivò a sparare tre colpi di revolver contro un carabiniere, nel tentativo di scappare. Dopo settimane di indagini, lo straniero è stato rintracciato a Milano ed arrestato in una rosticceria

Pusher marocchino spara a carabiniere durante la fuga, arrestato

È finito finalmente in manette il giovane pusher che nella notte dello scorso 30 maggio sparò ad un carabiniere nel tentativo di fuggire e far perdere le proprie tracce. Il militare, riuscito a ripararsi dietro ad alcune auto posteggiate, non riportò fortunatamente alcuna conseguenza, ma da allora le ricerche del pericoloso soggetto non si sono mai interrotte.

Protagonista della vicenda è il 24enne marocchino Khayal Ayoub, un pluripregiudicato clandestino che da anni si trova illegalmente nel nostro paese. Giunto in Italia da adolescente, Ayoub ha collezionato innumerevoli reati, per i quali sembrava anche vantarsi. Sul suo cellulare, esaminato dagli inquirenti, sono state rinvenute infatti diverse foto dove lo si vede ritratto con i suoi compagni nell'atto di cedere droga ai clienti ed intascare denaro.

La notte del 30 maggio, il 24enne si trovava a bordo di una Ford Focus insieme ad altri due spacciatori, lungo una strada di Rozzano. I carabinieri della compagnia di Corsico avevano notato la vettura sospetta ed intimato l'alt al conducente per effettuare un controllo, ma per tutta risposta il veicolo aveva bruscamente accelerato. Da qui il folle inseguimento, con tanto di speronamenti da parte della Ford Focus, che aveva cercato di buttare fuori strada la “gazzella” dei militari. La corsa si era poi conclusa in via Cassino Scanasio, dove l'auto con a bordo i tre soggetti si era improvvisamente fermata per permettere ad Ayoub di scendere e proseguire la fuga a piedi.

Mentre i carabinieri provvedevano ad arrestare i suoi due compagni, un 28enne ed un 22enne (il conducente della Ford), il nordafricano aveva continuato a correre, nel tentativo di scappare con il denaro ottenuto in giornata tramite l'attività di spaccio. Gli inquirenti, infatti, sono convinti che il giovane avesse con sé circa 15mila euro, e che i suoi compagni avessero fermato l'auto, rischiando l'arresto, per consentire a lui di scappare con l'incasso.

Rendendosi conto di essere inseguito da uno dei carabinieri, il pusher marocchino si era voltato e, trovandosi ad una distanza di circa 6 metri dal suo obiettivo, aveva fatto fuoco con un revolver, esplodendo 3 colpi. L'appuntato era riuscito a salvarsi solo grazie alla propria prontezza di riflessi.

Dopo l'arresto dei due complici di Ayoub, finiti al San Vittore di Milano, ed il sequestro del suo smartphone, rimasto all'interno della Ford Focus, i carabinieri avevano dato subito avvio alle indagini per rintracciare il fuggitivo. L'attività investigativa, guidata dal tenente Laviola, ha portato prima alla ex del 24enne, una donna che vive a Milano e dalla quale il marocchino ha avuto un figlio, e poi ad una giovane di 20 anni residente a Piacenza, attuale compagna del criminale. Dopo numerosi appostamenti, venerdì scorso è finalmente scattato il fermo.

Seguendo la ragazza, i carabinieri sono arrivati ad Ayoub, che attendeva la fidanzata in viale Famagosta. Arrestato con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di arma comune da sparo e tentato omicidio, il nordafricano si trova ora dietro le sbarre, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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