Un altro corteo. E un altro quartiere che vuol far sentire il suo «no» al degrado e all'insicurezza. Le zone di Milano sono in subbuglio. E si ribellano all'abbandono cui sono state condannate. Ieri è scesa in piazza la gente del Parco Martesana e di via Padova. Tanta gente normale, composta, civile. Ma esasperata. Armata di cartelli e striscioni: «Liberiamo il Parco dal degrado» si leggeva nel più grande. «Via Padova non è il meglio di Milano» recitava il manifesto di un residente intenzionato a rispondere a uno slogan secondo il quale la strada più «inter-etnica» di Milano oggi sarebbe un vanto e non un problema della città. Per i promotori del presidio, invece, «la zona di via Padova è ormai un ghetto dove la criminalità regna sovrana».
A guidare il presidio i consiglieri di Forza Italia in zona 2, il capogruppo Marzio Nava e la consigliera Silvia Sardone, responsabile del dipartimento Sicurezza e periferie di Forza Italia Lombardia: «Si sono radunati oltre 250 residenti - riferisce Sardone - per protestare contro il Comune che nulla fa per combattere degrado e criminalità in zona. Il parco è da tempo degradato con un aumento considerevole di problemi negli ultimi anni. Feste non autorizzate (soprattutto di immigrati), schiamazzi e rumori fino a tarda notte rendono impossibile il riposo a chi abita proprio sul parco. Rifiuti, spaccio, aggressioni, furti sono la quotidianità».
I cittadini chiedono «un presidio fisso delle forze dell'ordine la sera, maggiori controlli, un contrasto serio alla criminalità, telecamere, recinzioni fisse e illuminazione». «Le famiglie chiedono di poter vivere il parco tranquillamente, senza la paura di portare in giro i bambini».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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