Quarto blitz alla Centrale. "Ora però via ai rimpatri"

Controllati 65 stranieri, 34 portati in questura Il sindaco applaude: "Massima collaborazione"

Quarto blitz alla Centrale. "Ora però via ai rimpatri"

E sono quattro. Quarto blitz delle Forze dell'ordine in Centrale, scattato ieri per il solito controllo di prevenzione e controllo della Stazione. Azioni che forse faranno anche storcere il naso a qualcuno, che forse a livello pratico spostano solo il problema dei bivacchi nelle vie più lontane dalla stazione ma che hanno il pregio di riproporre la presenza dello Stato in una zona che qualche mese fa stava sfuggendo di mano. Ed è un bel segnale. Anche ieri l'operazione è stata disposta dal Questore Marcello Cardona d'intesa con il Prefetto di Milano, Luciana Lamorgese. Gli agenti sono intervenuti anche con unità cinofile antidroga e personale della polizia scientifica, della Digos, della Squadra Mobile e dell'Ufficio immigrazione. Il bilancio ha portato a controllare 65 nel piazzale della stazione tutte di nazionalità straniera: 34 sono state accompagnate in Questura e la loro posizione è ora al vaglio dell'ufficio immigrazione. Un blitz che ha convinto anche il sindaco Giuseppe Sala che, quando queste azioni erano cominciate , non le aveva viste di buon occhio: « «Un'altra azione di controllo in Stazione Centrale nella massima collaborazione- ha scritto su Twitter-. Grazie alle Forze dell'Ordine per il loro impegno». E non solo lui: «Accogliamo con favore l'ennesima massiccia operazione di controllo - spiega l'assessore alla sicurezza della Regione Simona Bordonali- Auspico che adesso ci sia la stessa solerzia da parte del governo nel rimpatriare i clandestini». Da un assessore all'altro. Sulla stessa lunghezza d'onda anche la collega del Comune Carmela Rozza: «Questa è la strategia che abbiamo concordato- spiega- interventi continui per riaffermare la legalità». I controlli si sono estesi in piazza Duca d'Aosta, piazza Luigi di Savoia e piazza IV Novembre oltre al presidio delle vie di accesso e adiacenti alla piazza in modo da circondare l'area. É stato chiuso anche il varco di accesso dalla piazza Duca d'Aosta alla metropolitana. Soddisfatto il centrodestra: «Sono interventi positivi e che fortunatamente si ripetono nonostante i mal di pancia della sinistra a Palazzo Marino- spiega Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia- Il Comune è spettatore passivo, nel senso che nulla può per bloccarli». Bene i blitz anche per l'ex vicesindaco Riccardo De Corato: «Questa è l'attività che noi invochiamo da almeno 2 anni- spiega capogruppo di Fdi in Regione- I blitz dovrebbero essere estesi anche alla zona di Porta Venezia e Lambrate che è occupata da un numero altissimo di irregolari. Ma devono seguire le espulsioni. Un tempo c'era il nomadismo dei rom, che venivano spostati da una parte all'altra di Milano oggi rischiamo il nomadismo dei migranti». Applausi alla polizia ma non da tutti. Anche minacce. Ieri notte sono state tracciate scritte ingiuriose sui muri dei caseggiati Aler di via Panigarola e dintorni, in zona Corvetto.

«Ho subito scritto alla proprietà chiedendone la rimozione- spiega il Presidente del Municipio 4, Paolo Guido Bassi- Solo poco tempo fa, avevamo realizzato un intervento di pulizia cancellando sempre nelle stesse strade, altri murales dello stesso tenore».

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