Mentre i milanesi si godevano le vacanze, a metà agosto l'assessore D'Alfonso, ex socialista e animatore della lista civica arancione che coordinato la campagna per Pisapia sindaco, era già concentrato sulle regionali in Lombardia. Pronti a ogni evenienza. In un'intervista a Repubblica dettava i tempi, «a settembre partiranno le convocazioni» per «costituire un comitato di una ventina di saggi, che poi non saranno candidati, ma che con senso civico disegneranno le linee programmatiche per cambiare la Lombardia» e puntare «alla conquista della Regione». I saggi? «La base di partenza sarà il comitato del 51 per cento». Il candidato governatore? «Io vedrei benissimo una donna». Partendo dal fondo, la ginecologa della Mangiagalli Alessandra Kustermann oggi lancerà dall'Ostello Bello di via Medici 4 il Comitato Kustermann Presidente, segno che la candidatura alle primarie del Pd è più un desiderio. Anche la Kustermann faceva parte del Comitato o «lobby pr il 51%» citato da D'Alfonso, l'organismo promosso da Piero Bassetti, riuniva la borghesia milanese, dirigenti, banchieri.
A un anno e mezzo dalla vittoria di Pisapia, molti di quei nomi sono tornati alla ribalta in Comune. Il sindaco ha ricambiato la fiducia eleggendoli nei cda che contano, da Arexpo, Aler,, Pat, Sogemi, A2a, al Comitato Antimafia. La grande «abbuffata» continua in Regione?Quel «51%» della sinistra chic che vuol conquistare la Regione
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