Popolazione lombarda in aumento, al 9 ottobre del 2011, ma solo per la presenza di stranieri. È il dato che emerge dal 15esimo censimento generale della popolazione e delle abitazioni elaborato dall'Istat: i lombardi sono 9.704.151, con un incremento del 7,4% rispetto al 2001, da attribuire quasi esclusivamente alla componente straniera. La popolazione italiana e cresciuta di 43.866 unità (+0,5%), quella straniera di 627.731 unità (+196,4%).
I maggiori incrementi di popolazione nelle province di Lodi (+13,2%, pari a +17.232 residenti), Brescia (+11,7%, +106.036 stranieri), Bergamo (+11,6%, +80.477 stranieri). Più moderata è la crescita di Milano (+4,6%), dove tuttavia si registra il maggior incremento assoluto di stranieri (+235.907 unità). Nel dettaglio dei comuni, la Lombardia annovera due primati: il comune pavese di Rocca de Giorgi registra, in Italia, l'incidenza percentuale più elevata di stranieri sul totale dei censiti (36,7%) e il comune di Brescia detiene, fra i grandi comuni italiani, l'incidenza più elevata di stranieri ogni 1.000 residenti (166,1).
In Lombardia - spiega l'Istat - ci sono più femmine che maschi: 94,4 uomini ogni 100 donne e la popolazione tende a invecchiare: la percentuale di over 65 passa dal 18,2% al 20,8% evidenziando una variazione percentuale positiva del 22,9%. Le province più «anziane» sono quelle di Pavia (dove la quota di ultrasessantacinquenni è pari al 23%) e di Cremona (22,1%), mentre le province più «giovani» sono quelle di Bergamo (18,3%) e Brescia (19,1%).
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