Rifiuti, commissione d'inchiesta Passa la proposta Beccalossi

Il Consiglio approva a larga maggioranza: «Segnale forte»

In Consiglio regionale nascerà una commissione speciale sulla questione rifiuti. «Tutti i dati testimoniano quanto la Lombardia sia su questo aspetto un territorio fragile, ma soprattutto gli ultimi casi di cronaca impongono alla politica un impegno urgente e puntuale» ha detto Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto, annunciando l'approvazione da parte del Consiglio della sua proposta.

Beccalossi ha presentato un emendamento a una mozione del Movimento 5 Stelle, una mozione parallela a quella della Lega. La mozione, emendata da Beccalossi è stata approvata col voto di tutti i gruppi - Lega esclusa - e quindi il Pirellone varerà la commissione. «Credo che Regione Lombardia debba lanciare un segnale forte» ha commentato Beccalossi citato casi che negli ultimi mesi «impongono di affrontare il problema non lasciando nulla al caso»: lo spandimento dei fanghi, il trascinarsi della problematica sui nitrati che interessa gli agricoltori, fino agli incendi che colpiscono le zone di stoccaggio. «La commissione - ha concluso - potrà mappare la situazione offrendo un aiuto ai sindaci che spesso, pur cercando di agire per tutelare la salute dei loro cittadini, vengono lasciati soli e chiamati a pagare di persona per i loro atti. Per questo mi auguro che la commissione, dopo essere stata istituita, diventi operativa il prima possibile».

Via libera all'unanimità anche alla mozione urgente proposta dal presidente della commissione Ambiente Riccardo Pase che invita la Giunta ad attivarsi al più presto per migliorare il coordinamento dei differenti enti preposti al controllo e alla tutela del territorio e ad interfacciarsi con il Governo per promuovere in tutta la Regione soluzioni funzionali ad affrontare tale situazione di emergenza. La mozione impegna la Giunta ad effettuare analisi delle ricadute al suolo per valutare i dati di concentrazione di diossine e metalli pesanti nelle aree potenzialmente interessate dagli incendi che potrebbero essere raffrontati coi valori di concentrazione ottenuti da altre indagini. Pase ha indicato come esempio «la costituzione di un Nucleo Ambiente come quello attivato presso la Prefettura di Pavia». Nell'informativa sugli incendi, l'assessore all'Ambiente Cattaneo ha rassicurato: «Meno di venti incendi su 3.

247 impianti in Lombardia nel 2018. È un dato che non possiamo sottovalutare, ma che non descrive una situazione di drammatico allarme. La guardia è alta ma i numeri non sono al momento tali per ipotizzare un'emergenza incendi».

AlGia

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