Saldi, i milanesi spenderanno 150 euro

Saldi, i milanesi spenderanno 150 euro

Fashion victim, shopaholic, appassionati delle griffe, preparatevi alla grande maratona stagionale. Domani partono i saldi estivi a Milano e in Lombardia. Chi è riuscito a resistere alla tentazione potrà finalmente scatenarsi, aggiudicandosi il vestito o la borsa che ha lumato in tutti questi mesi. Da domani lo sconto è servito, anche se in molti hanno voluto ingolosire la clientela con lauti antipasti prima del tempo.
Ottimisti i commercianti: la stima di Federmodamilano sul valore complessivo dei saldi è di 440 milioni di euro, ovvero il 3,5% in più rispetto al 2013. Il dato è ancora più rilevante se si pensa che i saldi valgono all'incirca il 12% del fatturato annuo. In leggera crescita anche la spesa media a persona: 148 euro (+3% sul 2013). «Percepiamo una crescita di fiducia da parte dei consumatori che confidiamo possa trovare riscontro nei prossimi giorni – afferma Renato Borghi, presidente di Federmodamilano –. Si conferma, peraltro, un forte interesse da parte degli stranieri verso lo shopping Made in Italy e in questo senso, ad esempio, ci conforta la previsione di crescita del tax free di Global Blue su Malpensa con una crescita del 5%». La capitale della moda perde il primato dello shopping? Stando ai dati diffusi da FedermodaItalia Roma - Confcommercio si prevede una spesa media a famiglia di 250 euro, contro i 230 del 2013 (+8,7% rispetto al 2013). Una previsione legata al «sentiment» delle imprese del settore che, nel 65% dei casi hanno registrato a maggio una sostanziale stabilità nell'andamento dei consumi, e un miglioramento per il 22%. A questo clima di ottimismo contribuiscono i flussi turistici che, nel mese di luglio, costituiscono il 30% degli acquirenti.
I commercianti si sono ingegnati per cercare di catturare l'attenzione dei clienti: maratone di shopping, aperture fino a notte fonda, concorsi, app, aperitivi alle clienti alle prese con mal di piedi e caldo. Nel miglio commerciale di corso Buenos Aires, dove i 180 negozi di abbigliamento hanno organizzato le due notti bianche dello shopping, sono ottimisti: «Credo che i saldi andranno abbastanza bene: il mese di giugno è andato malissimo, il che significa che la gente sta aspettando i saldi per fare gli acquisti estivi - spiega Gabriel Meghnagi, presidente di Ascobaires -. La partenza delle vendite a Napoli lo conferma». Sull'avvio della stagione pende anche l'incognita meteo: «La stagione parte sabato, quando la maggior parte dei milanesi è al mare, ma le previsioni non sono ottime, questo ci lascia ben sperare. Ci aspettiamo 20mila persone nel week end».
Tra app che regalano punti, extrasconti in beneficenza, email e inviti speciali per la clientela più affezionata in molti hanno aperto la stagione dei sconti da tempo. C'è chi sfida la legge con annunci mirabolanti in vetrina, chi più discretamente scrive un bigliettino, o lo annuncia a voce: «le offerte continuano all'interno». Chi come la grande distribuzione si è inventato promozioni di mezza stagione.

«Le leggi ci sono e vanno rispettate da tutti» l'invito di Federmoda, che chiede più controlli. «La legge garantisce equilibrio e democrazia del settore che così viene infranto a scapito dei più deboli. Ma ogni vetrina che si spegne è un pezzo di città che muore».

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