Salvini si candida alla segreteria della Lega

Salvini si candida alla segreteria della Lega

«E ora banzai!». Per annunciare la sua candidatura alla segreteria nazionale della Lega lombarda, su facebook Matteo Salvini usa il grido di guerra della fanteria imperiale giapponese. Quello per gli attacchi frontali, gli scontri decisivi quando uno solo alla fine restava in piedi. Tanto per capire il clima nel Carroccio in questi giorni di resa dei conti. «E ora non faremo prigionieri», diceva un maroniano ancor prima della notte delle scope dei barbari sognanti a Bergamo dove promisero «pulizia senza guardare in faccia nessuno». E la scalata alla stanza dei bottoni di via Bellerio passa per la regione considerata più importante. Con gran scorno dei veneti che mugugnano. Di un maroniano di ferro come Salvini al comando della Lombardia al posto di Giancarlo Giorgetti già si parlava da un po’, ma le diplomazie sembravano più orientate verso il deputato bergamasco Giacomo Stucchi in grado di accontentare anche l’ala bossiana. Ma il precipitare delle vicende giudiziarie che hanno travolto la family Bossi, hanno convinto Maroni allo strappo.

Pranzo con Salvini e Stucchi e alla fine la decisione della candidatura «del Matteo», come lo chiamano i militanti milanesi. Con Stucchi primo firmatario a sostegno della candidatura Salvini. Che dice di essere «orgoglioso e felice di mettermi a disposizione della Lega».

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