I residenti sono scesi in piazza (San Babila) con gli striscioni e hanno presentato un esposto in Procura, Confcommercio ha parlato di «danni incalcolabili» per le attività della zona. Oggi il candidato sindaco del centrodestra Stefano Parisi andrà a sentire il fronte del no al maxi-parcheggio di via Borgogna. Il cantiere è partito a metà febbraio e creerà il caos per due anni e tre mesi (salvo ulteriori ritardi), un disagio appesantito dagli scavi della M4. L'opera era stata inserita dodici anni nel piano parcheggia dall'allora sindaco Gabriele Albertini, ma come ha ribadito in queste settimane Forza Italia, erano anni di in cui il cento era asfissiato dal traffico e i milanesi parcheggiavano in doppia o terza fila. Il contesto è cambiato, invece di cancellare altri parcheggi inutili in periferia la giunta Pisapia avrebbe dovuto bloccare quello invasivo di via Borgogna, che rischia peraltro di essere scarsamente utilizzato. Parisi sarà al gazebo allestito da Forza Italia in San Babila intorno alle 12, con la coordinatrice regionale Mariastella Gelmini, capolista di Fi alle Comunali, il coordinatore cittadino Fabio Altitonante, il capogruppo azzurro in zona 1 Filippo Jarach. E Forza Italia sarà presente oggi con i banchetti in venti quartieri della città; dal mercato di via Osoppo a piazza Bruzzano, piazzale Martesana, corso Lodi, via Falck. «La nostra campagna di ascolto proseguirà anche nei prossimi mesi - assicura la Gelmini - . Sono i milanesi stessi a raccontarci decine di casi di pessima amministrazione della giunta Pisapia: nella loro testa la sinistra è già archiviata». Altitonante rimarca che gli azzurri saranno nelle periferie «abbandonate dal centrosinistra, tra insicurezza e degrado, ma anche in piazza San Babila per raccogliere le richieste della zona bloccata dai cantieri». Maxi-parcheggio e linea metropolitana M4. La giuntam ricorda, «ha approvato le linee guida di un nuovo bando tramite il quale saranno erogati fondi ai commercianti danneggiati dai cantieri solo per spese in conto capitale, ossia se faranno investimenti. Ma ciò che serve realmente per risollevare le imprese è coprire le spese correnti: hanno bisogno di liquidità. Anche se non entrano clienti, devi pagare tasse, luce, affitto». Forza Italia chiede quindi di abbattere del 50% la tassa di occupazione del suolo pubblico e la Tari per queste attività, chiede un nuovo bando che metta a disposizione contributi correnti, fino a 10mila euro per ogni impresa, e sostegni anche agli altri commercianti che subisocno disagi per lavori pubblici, non solo per la M4. E via Borgogna rientrerebbe nella casistica. Parisi oggi sarà a due incontri sula sicurezza: alle 10 allo Spazio Diamante di via Policarpo 1, con la consigliera Fi di zona 2 Silvia Sardone e con il governatore Roberto Maroni, e poi nella sala del consiglio di zona 3 con gli esponenti di Fdi.
Presente anche l'esponente di estrema destra Roberto Jonghi Lavarini che ha deciso di sostenere la coalizione. Parisi, il candidato Pd Giuseppe Sala e il civico Corrado Passera si incroceranno invece all'assemblea dei tassisti Satam.ChiCa- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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