Agitazione alla Scala per i buchi nel bilancio che potrebbero essere pagati dai dipendenti. E in vista della prima del 7 dicembre in arrivo, questa volta con il Lohengrin di Richard Wagner, tornano anche i timori che la mancanza di accordi faccia andare qualcosa storto. On line continua a essere possibile acquistare i biglietti per la serata più ambita della stagione. E a tranquillizzare gli animi arrivano i sindacati. «Il rosso è un bel problema, un brutto segnale e non credo che sia giusto che a pagarlo siano i lavoratori. Ma è un argomento che non c'entra con il debutto della stagione» assicura Domenico Dentoni della Uil.
Ma certo per chiudere il bilancio in pareggio al teatro alla Scala mancano all'appello circa 4,2 milioni e quindi, se non si troverà una soluzione entro la fine dell'anno, è a rischio l'integrativo dei dipendenti che viene pagato solo se i conti non sono in rosso.
La riunione del cda del teatro che si è svolta ieri mattina (assente il presidente della Fondazione, il sindaco Giuliano Pisapia) è servita ad esaminare la previsione 2013, che attende il pareggio. Ma il problema è quello del 2012. E poiché è di circa quattro milioni il costo dell'integrativo dei dipendenti, la preoccupazione serpeggia, insieme con il sospetto che alla fine saranno soprattutto loro a pagare il rosso. Situazione particolarmente difficile da accettare perché si abbina con il super stipendio del sovrintendente, Stéphane Lissner, che nel 2015 lascerà Milano per l'Opera Parigi. Non è la prima volta che la Scala si trova a dover affrontare il rischio di un deficit, che finora è sempre stato evitato grazie anche ad alcuni contributi straordinari dei soci.
Per parlare della situazione la Cisl ha intenzione di scrivere a Pisapia per chiedere un incontro. Una richiesta che si unisce a quella fatta qualche tempo fa da Cgil, Uil e Fials. Sul tavolo ci sono le questioni economiche e le prospettive future del teatro, anche considerando che il prossimo addio di Lissner prevederà un cambio ai vertici del teatro. I criteri per scegliere il suo sostituto dovrebbero essere argomento del prossimo consiglio di amministrazione.
I biglietti per la prima messi in vendita dal Comune sul sito www.teatroallascala.org stanno andando a ruba: oltre tre quarti dei biglietti sono già stati venduti (76 su 100) e ne rimangono solo 24. I milanesi, o chi anche in altre città vorrà assistere al Lohengrin di Wagner diretto dal maestro Daniel Barenboim, acquistando i biglietti contribuiranno alla realizzazione di progetti di utilità sociale.
L'anno scorso, il ricavato della vendita era stato di 206mila euro, interamente devoluto a due progetti. Il primo a favore di Borghetto di Vara, colpito dall'alluvione, il secondo per la ristrutturazione di abitazioni per l'accoglienza temporanea di famiglie in difficoltà a Milano.
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