La direzione della Bicocca l'aveva dichiarato subito, ieri l'ha ribadito anche Angelo Vescovi: «Mai fatto ricerche su tessuti fetali in Bicocca». Il professore ha poi aggiunto che il suo gruppo di ricerca lavora esclusivamente su cellule in coltura e l'eventuale utilizzo di frammenti di tessuto riguarda esclusivamente il tessuto tumorale adulto. Vescovi ha poi spiegato come per la ricerca e la terapia scientifica sia impossibile utilizzare feti interi ed eventuali frammenti possono essere impiegati solamente previa autorizzazione dei Comitati Etici delle strutture coinvolte. Come è necessario il consenso informato dei genitori. «Inoltre - ha aggiunto Vescovi - il reperto congelato a meno 80 gradi è inutilizzabile, perché la temperatura distrugge le cellule e l'anatomia dei tessuti stessi».
Questo ovviamente non basta all'Università che attraverso il rettore Marcello Puglisi annuncia una commissione d'inchiesta: «Vogliamo capire esattamente che cosa è successo. Abbiamo già chiesto alle persone coinvolte nel ritrovamento una relazione scritta». Fontanisi ha poi ribadito: il personale Bicocca eventualmente coinvolto in questa vicenda non metterà più piede in Università».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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