Si prospetta un venerdì nero per la sanità nazionale e lombarda: è stato proclamato, infatti, da tutte le sigle sindacali uno sciopero di 24 ore di dipendenti medici, veterinari e gli altri dirigenti sanitari del Servizio sanitario nazionale contro le mancate assunzioni e il blocco del rinnovo del contratto fermo da 10 anni. Rinviati tutti gli interventi chirurgici programmati, visite specialistiche e prestazioni diagnostiche, mentre sarà bloccata tutta l'attività veterinaria connessa al controllo degli alimenti. Temi caldi della piattaforma lombarda per Anao-Assomed, l'Associazione medici e dirigenti del Sistema sanitario nazionale, le condizioni di lavoro massacranti per i medici ospedalieri «che ne favoriscono la fuga verso il privato o verso la pensione visti i turni massacranti anche per i non più giovani». E le assunzioni dei giovani medici «con iniqui contratti libero professionali senza le minime garanzie degne di un Paese civile».
Nel mirino anche la riforma sanitaria per la cronicità che «ha mostrato tutta l'incapacità di mettere in filiera corretta le risorse territoriali costituite dai medici di medicina generale e dai pediatri, gli specialisti ambulatoriali, scaricando tutto sulla parte ospedaliera e distogliendola dalla sua funzione di gestione dell'acuto e dell'Emergenza-Urgenza».
Così i medici e dirigenti ospedalieri attaccano la rete ospedaliera considerata «obsoleta nonostante la riforma e la presunta riorganizzazione che ha gravato sempre più sugli ospedali decretando il fallimento di una organizzazione territoriale affidata alle ex Asl e ora alle Ats».
