Scoppia la protesta degli scooteristi: «Dateci più posteggi»

Costretti, per piacere o per evitare il ticket di Area C, a viaggiare da quattro a due ruote. Ma con lo stesso incubo del parcheggio. A sollevare il problema è Stefano Bolognini, l'assessore in scooter della Provincia che ha raccolto le difficoltà dei moto-scooteristi milanesi nel trovare un buco dover piazzare il mezzo, specialmente al mattino dopo le 8.30. Così ha preso carta e penna e ha scritto al collega comunale assessore al Traffico Pierfrancesco Maran: «L'assoluta mancanza di stalli di sosta per scooter all'interno dell'Area C costringe ogni giorno centinaia di moto a parcheggiare in divieto di sosta sui marciapiedi oppure ai lati della carreggiata», rischiando una multa che va dai 38 ai 78 euro. Da qui la proposta: «Convertire 500 stalli di sosta a pagamento per autovetture, le strisce blu, in stalli di sosta per veicoli a due ruote, per un totale di circa 2.500 posti».

Perché mantenere tutti quegli spazi con le strisce blu vuoti visto che le auto in centro sono drasticamente calate e invece non renderle disponibili per moto, motorini e scooter? Area C ha tagliato gli ingressi in città del 34% e ha messo in crisi le autorimesse del centro. Con una mozione in aula il consigliere comunale della Lega Igor Iezzi chiede che venga rinegoziata la convenzione proposta dal Comune, sottoscritta ad oggi soltanto da due garage.

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