La scossa è stata lieve. E non ha fatto registrare danni perché l'epicentro era a una profondità notevole (44,3 chilometri). Tuttavia il movimento tellurico di magnitudo 2.4 avvertito a cavallo tra le province di Milano e Varese alle 8.55 di ieri secondo l'assessore regionale alla Protezione Civile, Simona Bordonali, «conferma quanto mai sia necessario prepararsi ad affrontare situazioni di difficoltà anche laddove la zona non è considerata sismica».
È vero: a causa della elevata profondità e della debole intensità, ieri la scossa non è probabilmente stata avvertita dalla popolazione, quantomeno non sono giunte segnalazioni, spiegano dal Centro geofisico di Campo dei Fiori di Varese che ha segnalato Caronno Pertusella, Origgio, Saronno, Uboldo, Arese, Bollate, Cerro Maggiore, Garbagnate Milanese, Lainate, Pero e Rho come le località più vicine all'epicentro. La guardia comunque resta sempre alta, visto che negli ultimi due anni la terra trema di frequente nel nord Italia.
Proprio per questo nell'ultima giunta di inizio a agosto, il Pirellone ha stanziato due milioni di euro per la messa in sicurezza secondo parametri antisismici di strutture, edifici e opere pubbliche che hanno funzioni strategiche di protezione civile e di gestione delle emergenze. Fondi che sono a disposizione dei 202 Comuni delle province di Bergamo, Brescia e Mantova che potranno dunque partecipare a un apposito bando.
Intanto ieri il dipartimento della protezione civile di Roma ha lanciato un'allerta temporali nel centro nord determinata da una perturbazione di origine atlantica.
Scossa di terremoto nel Varesotto: paura ma nessun dannoLa Regione stanzia 2 milioni per le zone sismiche
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.